Politica - 27 febbraio 2025, 14:50

Caro energia, Astuti (Pd) ripresenta la mozione: «Intervento urgente per famiglie e imprese lombarde»

Il consigliere regionale del Pd, Samuele Astuti, ripropone la mozione per affrontare la crisi energetica in Lombardia, chiedendo misure urgenti per sostenere famiglie e imprese. La mozione sollecita un intervento della giunta per contrastare la povertà energetica e tutelare il tessuto economico regionale. «Martedì la nostra mozione in aula, questa volta la maggioranza non può ignorarla»

“Anche se per ben tre volte la destra che governa la nostra Regione si è rifiutata di considerare il caro energia un problema da affrontare urgentemente, non ci arrendiamo e il prossimo martedì ripresenteremo una versione aggiornata della nostra mozione che chiede alla giunta regionale di intervenire per contrastare la povertà energetica e per salvaguardare il tessuto economico e sociale lombardo” così interviene il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti, firmatario della mozione urgente, più volte presentata e mai discussa, che sarà ripresentata martedì prossimo, durante la seduta dedicata agli atti ispettivi e che sollecita un intervento immediato per evitare ulteriori danni economici e sociali dovuti alla crisi energetica in corso.

“Stiamo parlando del tema più importante e sentito in questo momento da famiglie e aziende – attacca Astuti – l’aumento dei prezzi energetici sta mettendo a rischio la competitività delle aziende lombarde e il benessere delle famiglie, la crisi si aggrava con previsioni di rincari fino al 30% nel 2025 e un aumento delle tariffe elettriche per i clienti vulnerabili”.

“Le piccole e medie imprese lombarde – sottolinea il consigliere- in particolare nel manifatturiero e nel terziario, subiscono costi energetici più elevati rispetto ai concorrenti europei, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. La cessazione del credito d’imposta ha ulteriormente aggravato la situazione, rendendo necessario un suo ripristino. Inoltre, la liberalizzazione del mercato elettrico ha penalizzato i clienti vulnerabili, che pagano tariffe più alte rispetto a quelli passati alle Tutele Graduali”.

“La nostra mozione – fa sapere – impegna la giunta lombarda a collaborare con il Governo per adottare misure straordinarie, tra cui l’eliminazione dei canoni in bolletta, la separazione dei prezzi di energia elettrica e gas e l’introduzione di un tetto al costo del gas. Misure fondamentali per contenere i costi e tutelare famiglie e imprese”.

“Chiediamo, inoltre, di istituire un tavolo di crisi con associazioni e imprese per monitorare l’andamento dei prezzi e definire misure di sostegno – aggiunge - e di sostenere le piccole medie imprese con finanziamenti agevolati, garanzie e contributi per l’efficienza energetica, anche in collaborazione con Finlombarda. Infine, per proteggere i cittadini più vulnerabili, abbiamo proposto la riforma dell’Acquirente Unico e il supporto a contratti di lungo termine (PPA) tra grandi consumatori e produttori di energia rinnovabile”.

“Ora la maggioranza non ha più alibi: martedì dovrà scegliere se stare dalla parte di famiglie e imprese lombarde o continuare a ignorare un problema che mina il futuro economico e sociale della nostra Regione” conclude Astuti.

Redazione