Essenziale, però, è evitare di procedere a cuor leggero, consiglio oggi per nulla scontato se si pensa che, più che in passato, il cane, in particolare il cucciolo, viene apprezzato per la sua estetica e condiviso in maniera spesso compulsiva sui social, per ottenere quella momentanea gratificazione data dalla scarica di dopamina.
Condividere la propria vita con un cane vuol dire dare il via a quello che, a tutti gli effetti, può essere definito come un percorso impegnativo. Come capire se si è pronti? Senza dubbio, può avere il suo perché porsi alcune domande. Vediamone assieme alcune nelle prossime righe.
Si è preparati al fatto che il cane non farà subito i bisogni fuori?
Sia che si tratti di un cucciolo, sia che si parli, invece, di un cane adulto, è bene ricordare che il nuovo arrivato in famiglia non farà subito i bisogni fuori.
Sono in gioco numerose variabili causali. Quando si parla dei cuccioli, per esempio, è sempre bene tenere presente il fatto che le feci e l’urina sono un modo per interagire con il mondo, che loro conoscono appena.
Potrebbe essere necessario attendere fino al compimento dei 7 mesi, spartiacque considerato dagli etologi come la soglia iniziale dell’adolescenza canina, per vederli lasciare al passato l’abitudine di scaricarsi in casa, il loro posto sicuro soprattutto nei primi tempi.
Le sgridate? Non sortiscono l’effetto sperato. Rappresentano anzi un modo per creare un sentimento all’insegna della diffidenza verso gli esseri umani di famiglia.
Hai tempo a sufficienza da trascorrere con il tuo amico?
Questa domanda può essere banale al primo impatto. Se ci si ferma un secondo a pensare, ci si accorge che non lo è così tanto. Siamo infatti presi da vite super frenetiche, nel corso delle quali il tempo è tiranno.
Certo, da anni esistono strutture come lo Spazio Superdog di Milano, punto di riferimento per chi, sotto la Madonnina, è alla ricerca di un asilo per cani (il caso milanese è esemplare in quanto si parla della città del business, del lavoro continuo e di un centro urbano dove il 28% della popolazione possiede un cane).
Si tratta di realtà che offrono servizi preziosissimi, grazie alle quali è possibile avere un’idea anche degli aspetti educativi da aggiustare.
Nonostante questo, la quantità del tempo da trascorrere insieme è insostituibile.
Accogliere un cane, ribadiamo, vuol dire aprire le porte della propria famiglia a quello che, a tutti gli effetti, è un altro membro del nucleo, al quale è impensabile dedicare quei 10 minuti distratti per la passeggiata alla fine della giornata.
La tua casa è sicura?
Quando si decide di adottare un cane, è bene soffermarsi anche sulla sicurezza dei propri spazi domestici.
Facendo un esempio concreto, immaginiamo il caso dei cuccioli, per i quali sono pericolosissimi i cavi esposti. Altrettanto fatali possono rivelarsi le finestre non adeguatamente protette.
In tutti i casi, è bene fare attenzione all’accessibilità delle sostanze tossiche, da quelle contenute nei prodotti di pulizia fino ai veleni che caratterizzano la composizione di alcune piante.
Si è pronti a mettere a disposizione budget extra?
Un cane, di base, può impattare non poco sulle finanze familiari. Non si può dare una stima precisa, in quanto le cose cambiano a seconda della razza, delle dimensioni del cane, delle caratteristiche del manto.
Oltre alle spese base - che possono riguardare, per esempio, l’antiparassitario - è necessario considerare pure quelle extra, che possono riguardare sia il cibo, sia i farmaci. In alcuni casi, si può parlare anche di cifre nell’ordine delle centinaia di euro al mese. Sei pronto a sostenerle?