Sabato sera, 22 febbraio, il pubblico del Manzoni ha riservato una calorosa accoglienza a Lella Costa, che ha portato in scena un'interpretazione straordinaria di "Otello". Lo spettacolo, magistralmente interpretato e raccontato allo stesso tempo, ha offerto agli spettatori una chiave di lettura profonda e attuale dell'opera shakespeariana.
Attraverso la sua narrazione coinvolgente, Lella Costa ha guidato il pubblico nella Venezia di Shakespeare, autore che, pur non avendo mai visitato la penisola italiana, ha saputo descrivere con straordinaria lucidità le problematiche universali ancora oggi presenti nel mondo. Tra i temi affrontati emergono la dominazione del patriarcato, l'intolleranza e la paranoia, il risentimento sociale, la misoginia, il razzismo nelle sue molteplici sfaccettature e la tendenza umana a proiettare paure e insicurezze sugli altri.
Uno degli elementi più suggestivi dello spettacolo è stato l'uso scenografico delle tre tende, unici elementi presenti sul palco. Grazie alla straordinaria maestria attoriale e alla precisione artistica di Lella Costa, questi semplici drappi si sono trasformati ora nel palazzo del Doge, ora nelle onde del mare, ora nel mostro con gli occhi verdi della gelosia, ora nelle mani degli innamorati Desdemona e Otello.
La rappresentazione, pur rimanendo fedele all'opera originale, ha saputo attualizzarla con uno sguardo attento alla realtà contemporanea, offrendo al pubblico una riflessione acuta e toccante sulla società di oggi. Un successo meritatissimo per un'artista capace di unire sensibilità, talento e impegno civile in un'unica, indimenticabile performance.