A quasi una settimana dal ritrovamento del fustino manomesso a Fagnano Olona (LEGGI QUI), il sindaco Marco Baroffio fa il punto nel suo videomessaggio del venerdì alla popolazione. Già nei giorni scorsi aveva ricostruito la vicenda chiedendo anche scusa per non aver dato seguito alla segnalazionei precedente sulla presenza del fustino con mercaptano, un gas utilizzato diluito insieme ai gas combustibili ad uso domestico per dare loro odore (LEGGI QUI).
In questi giorni si è detto di tutto e di più e prima di tutto il sindaco ha voluto «sgomberare il campo dai pensieri complottistici», ribadendo: «Sì, l'odore che si è sentito nella provincia di Varese e anche in provincia di Novara arrivava proprio da quel bidone». Chi ha aperto il fustino, ha rimosso il coperchio centrale per cui l'effetto è stato devastante con lo sversamento sul terreno. Generalmente basta una piccola goccia per provocare un forte odore, in questo caso sono stati sversati nel campo ben 60 litri. Il vento e le direzioni che ha preso, ha fatto il resto.
Il fusto è conservato dalla Protezione civile a disposizione dell'autorità giudiziaria per eventuali altre verifiche. Baroffio ha ribadito che l'errore del Comune è stato quello «di non correre per risolvere la segnalazione dei cittadini» lo scorso novembre e di questo è tornato a chiedere scusa: «Se si deve sparare, deve avvenire sui generali, non sui soldati». La colpa è ovviamente anche di chi ha aperto quel fusto.
Il Comune ha infatti emesso un'ordinanza urgente chiedendo al proprietario del terreno di operare la bonifica: quest'ultimo ha informato mercoledì che la eseguirà. Intanto un'azienda ha messo un telo-coperchio per evitare la continua uscita di odore.
«Portiamo pazienza e tutto si risolverà - ha detto Baroffio - Questa segnalazione ha fatto scuola, continuate a segnalare quando c'è qualcosa che non va. Tutto ciò che è accaduto questa volta, faremo in modo che non accada più».