Cultura - 21 febbraio 2025, 10:16

Filosofarti, l’intelligenza artificiale arriva sabato 22 a Gallarate con Maurizio Ferraris

Spetterà al filosofo ed epistemologo di fama internazionale illustrare il delicato tema in una conferenza dal titolo "La pelle. Essere umani oggi". L’incontro partirà da una domanda fondamentale: che cosa manca al burattino per diventare un bambino? Ovvero, che cosa abbiamo noi esseri umani che l’intelligenza artificiale non possiede?

Geniale e comunicativo, Maurizio Ferraris, epistemologo di fama internazionale, non è nuovo a incursioni divulgative sulla relazione tra filosofia, scienza e tecnologia e sui riflessi che tali relazioni hanno nella vita quotidiana, sia a livello individuale che sociale.

Ed è proprio in questa veste che Filosofarti lo ospita sabato 22 febbraio alle 17.30 al Teatro delle Arti di Via Don Minzoni a Gallarate per conversare sul tema: "La pelle. Essere umani oggi."

L’incontro partirà da una domanda fondamentale: che cosa manca al burattino per diventare un bambino? Ovvero, che cosa abbiamo noi esseri umani che l’intelligenza artificiale non possiede?

Secondo Ferraris, se si crede a quanto si legge, apparentemente nulla: i computer pensano, e lo fanno meglio di noi, al punto che sembra stiano sostituendo gli esseri umani in molte professioni. Ma, a una riflessione più attenta, emergono delle differenze sostanziali.

I computer mancano di vita, non muoiono, non provano paura, non si annoiano, non si deprimono e non si entusiasmano. Non hanno volontà, non prendono iniziative e necessitano sempre di un input umano per essere attivati. Privi di vita e volontà, non possiedono neanche un mondo dello spirito, una ragione come facoltà dei fini o un inconscio. Eppure, se siamo umani è proprio grazie alla nostra relazione con la tecnica. Sin dall’alba della civiltà, l’essere umano ha delegato e potenziato le proprie capacità attraverso la tecnologia, che a sua volta lo ha reso sempre più umano.

Un paradosso che Ferraris illustrerà con un ragionamento affascinante e ricco di spunti di riflessione.

L'ingresso è libero ed è consentito anche senza prenotazione.
Per maggiori informazioni: www.filosofarti.it

L.Vig.