Nella serata del 16 febbraio scorso, intorno alle ore 20, la Polizia di Stato di Varese ha arrestato in flagranza di reato un ventottenne di origini albanesi per tentata estorsione nei confronti del padre e della compagna, ai quali aveva richiesto denaro per acquistare sostanza stupefacente, reagendo al loro diniego con insulti e gravi minacce, fino ad arrivare a distruggere lo specchietto dell’auto della ragazza.
Nello specifico, due volanti della Questura di Varese, su disposizione della Sala Operativa, si sono recate al parcheggio dell'iper di Viale Belforte, in seguito alla segnalazione di un uomo che aveva richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine in quanto il figlio stava dando in escandescenze.
Gli operatori di polizia, una volta sul posto, hanno tentato di calmare il soggetto alterato, che solo dopo ripetute richieste ha consegnato loro il proprio documento d’identità, rifiutandosi però di spiegare i motivi della sua rabbia, affermando che la colpa del suo comportamento era prevalentemente della sua compagna e di suo padre, presenti sul posto, nei confronti dei quali non smetteva di rivolgere insulti e minacce.
Il giovane è stato quindi accompagnato in Questura, dove la compagna ha sporto querela e il padre è stato sentito in merito a quanto accaduto. I poliziotti hanno appurato che l’uomo, in preda ad una crisi d’astinenza, ha cercato di ottenere denaro per acquistare sostanza stupefacente prima dal padre e poi alla fidanzata. Alla risposta negativa dei due lo stesso ha cominciato a dare in escandescenze, al culmine delle quali ha distrutto con un pugno lo specchietto della vettura della ragazza.
Le vittime hanno dichiarato di vivere da ormai diversi mesi in una situazione molto difficile, in quanto le continue richieste di denaro da parte del giovane, oramai tossicodipendente e spesso in preda all’astinenza, erano ormai diventate una costante, con comportamenti aggressivi e minacciosi in caso di rifiuto. I Poliziotti hanno quindi tratto in arresto il ventottenne, che è stato portato in carcere a Varese a disposizione dell’autorità giudiziaria.