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Territorio | 19 febbraio 2025, 17:27

FOTO. Viaggiare senza vedere, l'incredibile viaggio nel Giappone "accessibile" raccontato dagli atleti paralimpici Elena Travaini e Roberto Lachin

Dal 26 gennaio al 9 febbraio, la campionessa luinese di danze caraibiche e il judoka veneziano, entrambi non vedenti, hanno intrapreso un'avventura unica e straordinaria alla scoperta del Sol Levante: «La vera sorpresa è stata la gentilezza della gente del posto: ogni volta che ci siamo persi, i passanti non solo ci davano le indicazioni, ma spesso ci accompagnavano direttamente di persona»

Le foto e gli incontri nello straordinario viaggio in Giappone di Elena Travaini e Roberto Lachin

Le foto e gli incontri nello straordinario viaggio in Giappone di Elena Travaini e Roberto Lachin

Due settimane: è il tempo in cui Roberto Lachin, atleta della Nazionale Paralimpica di Judo, ed Elena Travaini, campionessa del mondo di danze caraibiche, hanno attraversato il Giappone esplorandone l’accessibilità per chi, come loro, non ha la possibilità di vedere.

E proprio la passione e la resilienza li hanno spinti a intraprendere un viaggio che non è stato solo un’avventura, ma un vero e proprio esperimento di turismo accessibile, raccontato attraverso i loro canali, come Motto Podcast, il canale Youtube Mottopodcast e il portale Motto on Tour.

Una splendida sorpresa

Partiti da Tokyo per arrivare a Hiroshima, i due hanno scoperto l’incredibile accessibilità del Paese: mezzi pubblici avanzati e servizi per le persone con disabilità più che efficienti, «Non abbiamo mai avuto bisogno di prenotare l’assistenza in anticipo: ogni volta che ne avevamo bisogno, l’aiuto arrivava con grande naturalezza» - dichiarano i due - «Ma la vera sorpresa è stata la gentilezza delle persone: ogni volta che ci siamo persi, i passanti non solo ci davano le indicazioni, ma spesso ci accompagnavano direttamente di persona» - poi concludono - «Nei negozi abbiamo potuto toccare liberamente gli oggetti esposti per capirne la forma e la consistenza, una pratica estremamente utile per chi non vede».

Un viaggio ricco di incontri

A Tokyo, Elena e Roberto sono stati accolti da Silvana De Maio, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, dove prossimamente Elena presenterà il suo metodo Blindly Dancing. Successivamente, hanno esplorato la città accompagnati da due guide d’eccezione: Rodi Chan, italiano residente a Tokyo da oltre 17 anni, e Naonobu Hosaka, insegnante e creatore del canale YouTube Naonobu Japan Channel, attraverso il quale promuove la cultura giapponese in italiano.

Nel corso del loro viaggio, hanno avuto l’opportunità di intervistare Keiko Enomoto, insegnante e volto del canale Kawaii Cooking by Keiko, oltre a Elena Ferroni e Kinya Oguchi, proprietari di diversi ristoranti nel quartiere di Kagurazaka e della rinomata Kagurazaka Saryo Milano, celebre teahouse nel capoluogo lombardo.

«Uno degli incontri più emozionanti è stato con il discendente del negozio Naniwaya Sohonten, dove nel 1909 è stato inventato il Taiyaki, il famoso dolce giapponese a forma di pesce».

Infine, Elena e Roberto sono stati ospiti di Takumi Yamazaki, direttore del Centro di Fujisan, Patrimonio Mondiale dell'Umanità, con il quale hanno approfondito la storia e il significato culturale del Monte Fuji.

Fra luoghi e cultura

Elena e Roberto hanno esplorato alcuni dei luoghi più iconici del Giappone: dall’attraversamento pedonale di Shibuya ai maestosi templi di Kyoto, dal suggestivo Parco dei Cervi di Nara al Castello di Osaka, fino al Memoriale della Pace di Hiroshima e all’isola di Miyajima, celebre per il suo torii galleggiante. A Tokyo Disneyland, hanno vissuto la magia dei parchi a tema, sperimentando l’accessibilità anche nel mondo dell’intrattenimento.

Uno degli aspetti più curiosi del viaggio è stato il tema della comunicazione. Anche chi non parla inglese riesce a farsi comprendere grazie all’empatia e alla tipica gestualità giapponese. «Questo ha creato situazioni esilaranti, come quando Roberto ha chiesto un’informazione in hotel e il dipendente ha iniziato a mimare in silenzio l’uso del bollitore, dimenticando che non potevamo vederlo», racconta Elena.

Questa esperienza è stata resa possibile grazie al supporto di sponsor che ne hanno sostenuto la realizzazione.

L’agenzia di comunicazione ABG PR ha seguito il viaggio come ufficio stampa, curandone la comunicazione. GoPro ha fornito il supporto tecnologico necessario per documentare l’esperienza, mentre AXA Viaggi ha garantito la sicurezza con una copertura assicurativa completa. Japan Specialist ha offerto un JR Pass di una settimana, permettendo a Elena e Roberto di viaggiare illimitatamente sui treni superveloci Shinkansen. My Style Bags ha realizzato trolley personalizzati, mentre MySportWear ha fornito le divise che li hanno accompagnati in ogni tappa del percorso.

L’agenzia di viaggi Adamello Express ha coordinato l’assistenza sui voli, mantenuto i contatti con gli hotel e gestito l’intera parte burocratica, dal check-in alla logistica.

Questo viaggio si è rivelato un’esperienza profondamente arricchente, che verrà raccontata nei prossimi episodi del Motto Podcast, sul canale YouTube e sul portale Motto on Tour, per condividere con il pubblico la straordinaria bellezza estetica e culturale di un Paese tanto affascinante quanto accessibile.

 

Redazione

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