Sei Nuclei Carabinieri Forestale, un Nucleo Investigativo di Polizia ambientale, Agroalimentare e Forestale ed un Nucleo Carabinieri CITES (specializzato per le violazioni al commercio delle specie animali e vegetali in via d’estinzione), sono i reparti alle dipendenze del Gruppo Carabinieri Forestale di Varese, che nel corso dell’anno 2024, hanno accertato: 254 irregolarità, sanzionato amministrativamente 142 persone per un importo complessivo di oltre 956 mila 600 euro, deferito 145 all’Autorità Giudiziaria ed effettuato 30 sequestri.
Dall’analisi della descritta sintesi numerica, che per svariati motivi, non può dare il giusto valore al lavoro e l’impegno svolto quotidianamente dai Carabinieri Forestali, si evince che: nella parte settentrionale del Varesotto, caratterizzato da elevata boscosità, si perpetrano più violazioni sul vincolo idrogeologico, sulle utilizzazioni forestali e sulla normativa urbanistica/paesaggistica; mentre nella parte Sud, compresi il Bustese ed il Gallaratese, emerge maggiormente la mala gestione dei rifiuti.
Più di 4.000 controlli dei Carabinieri Forestali, con 970 persone identificate e 112 veicoli controllati, sono stati finalizzati a preservare l’ambiente, da possibili reati come quelli derivanti dal fenomeno degli incendi boschivi, limitato a soli 4 eventi nell’anno 2024, anche per le particolari condizioni metereologiche poco favorevoli agli inneschi.
Tali controlli, hanno visto l’impiego dei carabinieri forestali anche per il contenimento dell’emergenza peste suina, in relazione al rinvenimento di carcasse di suidi segnalate ai competenti enti e poi fortunosamente risultate negative alla PSA. A tutela della biodiversità animale, diversi esemplari autoctoni protetti, che erano stati prelevati illecitamente in natura (cardellini, fringuelli, merli, picchi muratori, cincia bigia e altri), sono stati prima sequestrati e poi rimessi in libertà.
Su segnalazioni di privati cittadini, riguardanti il sospetto uso di polpette avvelenate, praticato per nuocere agli animali, si è attivata l’Unità Cinofila Antiveleno del Comando Regione Carabinieri Forestale Lombardia, provvedendo così alla bonifica di aree pubbliche nei comuni di Tradate, Laveno Mombello e Arcisate.
Le principali attività investigative con l’individuazione dei presunti responsabili, hanno riguardato: l’utilizzo di veleno per topi per uccidere gatti domestici, macellazioni clandestine, l’uso di farmaci dopanti a danno di animali, abbandoni e gestioni illecite di rifiuti. Con riferimento a quest’ultimo settore, molteplici, sono state le attività poste in essere per il ripristino dello stato dei luoghi, con prescrizioni asseverate dei Carabinieri Forestali, le quali oltre ad obbligare i trasgressori a smaltire regolarmente i rifiuti, hanno comportato ulteriori sanzioni per un importo complessivo di 51.500 euro.
Per la salvaguardia dei prodotti tipici locali Varesini, sono stati effettuati dei controlli agroalimentari, che hanno portato al sequestro di 471 vasetti di miele, privi di idoneo sistema di etichettatura. Fondamentale è stata sia la sinergia con gli altri reparti della linea territoriale e speciale dell’Arma dei Carabinieri (il NIL per il contrasto al lavoro nero durante i controlli nelle aziende) e sia la collaborazione con altri Enti (il personale medico veterinario dell’ATS Insubria nel settore del benessere degli animali e per quanto concerne i rifiuti, le fotointerpretazioni d’immagini satellitari del progetto SAVAGER di Arpa Lombardia e la strumentazione tecnica fornita dalla Provincia di Varese).
In virtù della convenzione stipulata con Regione Lombardia, tra le altre attività, si segnalano i servizi dedicati al monitoraggio del lupo, che hanno consentito di acquisire 3 foto-trappolaggi, 2 predazioni e 1 campionamento di escrementi (da analizzare); nonché, la verifica ed il controllo annuale dello stato vegetativo dei 76 alberi monumentali sparsi nella provincia della citta “giardino”, tra cui il Cedro del Libano posto alla sommità di Villa Mirabello.
Infine, molte le iniziative di sensibilizzazione e di educazione ambientale, che hanno coinvolto 660 studenti e annoverato la messa a dimora di n 12 piante forestali in occasione del 21 novembre 2024 (Festa dell’albero).