«Di fronte a quanto sta accadendo con Trump, che fa gli interessi degli Stati Uniti, resta la fragilità politica e economica dell’Europa. Nell’Unione non abbiamo nemmeno uno strumento per prendere decisioni: nonostante il contesto internazionale sia cambiato velocemente, in Europa si decide ancora all’unanimità. Come si possono fare scelte importanti se dobbiamo pensare a chi si siede ai tavoli, a chi arriva in ritardo, a chi viene o non viene invitato, come abbiamo visto ieri a Parigi?». Lo dice a Coffee Break su La7 la deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda, vice presidente del gruppo alla Camera.
«Non sappiamo nemmeno chi può portare la voce dell’Europa al tavolo dei negoziati. Nel 2022 - sottolinea - Matteo Renzi aveva proposto di nominare un inviato speciale dell’Unione per la crisi Ucraina. Oggi finalmente se ne riparla. È evidente che serva una voce politica autorevole in grado di mettere tutti insieme».