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Busto Arsizio | 18 febbraio 2025, 20:54

Taser, "sparalacci" e non solo alla Polizia locale: primo sì in Comune a Busto

Dopo la mozione della Lega e l'emendamento di Fratelli d'Italia in commissione passa l'idea di dotare gli agenti di strumenti alternativi alla pistola: come il bolawrap, bastoni estensibili e altro ancora con meno di 50mila euro. Fondamentale la formazione, come ha ribadito il comandante Stefano Lanna che ha fatto una dimostrazione in diretta

La dimostrazione del comandante Lanna con diversi dispositivi

La dimostrazione del comandante Lanna con diversi dispositivi

Taser alla Polizia locale di Busto? Primo sì a Palazzo Gilardoni questa sera in commissione. Ma non solo di questo strumento: avanti anche altri dispositivi, come lo "sparalacci" e altro ancora. Anzi, il comandante Stefano Lanna ha fatto dimostrazioni in diretta davanti ai consiglieri.

Questa sera a Palazzo Gilardoni nella commissione guidata dal consigliere Massimo Rogora (Fratelli d'Italia) - dopo la bocciatura della mozione no alcol del Pd - si è presentata quella firmata da Isabella Tovaglieri, Simone Orsi e Vincenzo Marra (Lega, LEGGI QUI). 

Ha spiegato l'europarlamentare Tovaglieri, in collegamento: «Questo avviene in un'ottica di prevenzione, non "di liberi tutti ed entriamo nel Far West". La nostra mozione parla di dotare la polizia locale di armi comuni a impulsi elettrici, i cosiddetti taser. Rafforza la percezione di sicurezza, si ha maggiore deterrenza e a cascata si hanno dei benefici. Esiste anche il bolawrap, è partita una sperimentazione a Sesto San Giovanni, città simile a Busto per numero di abitanti. Non sono armi atte ad offendere». 

Fratelli d'Italia aveva depositato una mozione, ritirata, e si passa a un emendamento, accettato dalla Lega e presentato da Francesco Attolini, e prevede proprio anche altri strumenti come il bolawrap, il tutto con valutazione del comandante.  

Ampia scelta

L'assessore Matteo Sabba ha precisato: «Ho parlato con gli agenti e i dirigenti. Il desiderio è di avere più strumenti possibili che nel caso di una situazione pericolosa allontani l'utilizzo della pistola. Il comandante Lanna ha svolto una relazione su tutto ciò di cui si può dotare gli agenti. Il costo non è eccessivo, anche perché non si doterebbero tutti gli agenti di Taser, ma per alcune situazioni particolari. Oggi gli agenti hanno già lo spray al peperoncino». Con meno di 50mila euro - ha rimarcato - si avrebbe un'ampia scelta, tra taser, bolawrap, guanti antitaglio, bastoni estensibili e via dicendo (compresi defibrillatori). 

Il comandante Stefano Lanna ha detto dal canto suo che «risolvere la situazione con il dialogo per evitare lo scontro, è la base di ogni comportamento. In caso contrario o uso le mani o la pistola, con tutto ciò che comporta la giurisprudenza sull'uso della forza. Sfido tutti a trovarsi  di fronte a una persona in stato di alterazione e con una bottiglia rotta». In casi che hanno fatto anche clamore nelle cronache, «si sarebbe salvata una vita e non si sarebbe indagato un carabiniere».

Il primo degli strumenti è comunque la formazione.

Proposte e dubbi

Lanna ha mostrato uno spray al capsicum, ma anche il bolawrap, uno "sparalacci": «Tra l'altro mi dicono altrove che quando si tirano fuori i bolawrap, la gente pensa che sia un taser e si ferma». Anche il bastone estensibile è stato illustrato dal comandante. «Il taser - ha detto Lanna manovrandolo - già dal rumore è dissuasivo. È una corrente elettrica di 5 secondi che ti immobilizza il muscolo. Non è letale, né lesivo». Lanna ha proposto anche la formazione di due istruttori per taser e bolawrap: quindi tutti gli altri apprenderanno come usarli e come proteggersi dalle aggressioni.

Marco Lanza, capogruppo della lista civica per Antonelli sindaco, ha commentato: «Sulla scia di questa relazione, dopo il confronto con il collega Gorletta, vorremmo fare un passo in più. Giuste le mozioni e affrontano in maniera seria e concreta i problemi. La nostra idea è di prevedere l'acquisto diretto del pacchetto degli strumenti». Anche il consigliere Giuseppina Lanza (Popolo riforme e libertà) ha definito la proposta «cosa buona e giusta, siamo propensi a votare l'equipaggiamento da fornire ai nostri vigili», non senza ribadire la stranezza della esistenza di due mozioni (all'interno della maggioranza).

Sul fronte del Pd, il consigliere Cinzia Berutti ha chiesto altre informazioni, o meglio rassicurazioni giuridiche per tutelare gli agenti. Sul bolawrap «sono due corde che si arrotolano e immobilizzano gambe o busto. Cosa potrebbe accadere se la persona si allontana e viene avvolta, cade senza possibilità di mettere davanti le mani e batte la testa? Lo dico perché l'agente poi deve rispondere di quello che fatto. Mentre il bastone estensibile lo immaginavo come strumento maggiormente di difesa, perché mi aiuta a tenere le distanze dalla persona che vuole aggredirmi con la bottiglia».

Salvo Cascio (Progetto in Comune) ha sollecitato precisazioni tecniche sugli strumenti e sulle scelte degli agenti che verranno dotati, ma poi ha detto che «il punto focale è al di là del dotare delle armi, avere un organico consono e sufficiente la nostra Polizia locale - ha osservato ancora - Se non lavoriamo su quello rischiamo di mettere pezze».

Sui numeri e sui tempi ha indagato il consigliere del gruppo misto Emanuele Fiore, aggiungendo: «Va benissimo tutto ciò che si interpone tra il dialogo e la visione estrema dell'arma da fuoco. Ho visto l'assessore sul pezzo (come il comandante, che ha fatto anche la dimostrazione), con importi e cronoprogramma. Allora mi pare inutile votare delle mozioni».

Chi rischia?

Tornano i quesiti anche sui possibili danni che gli strumenti potrebbero comunque arrecare, al che Tovaglieri è intervenuta di nuovo: «In questo eccesso di garantismo, cosa potrebbe accadere di grave, includiamo anche l'ipotesi che l'agente sprovvisto di quei mezzi di equipaggiamento possa prendere la coltellata o la bottigliata in faccia. Ci potrebbero essere conseguenze importanti, anche mortali. Meglio un processo in più da vivo, è sempre quello il tema».

Il consigliere del Pd Paolo Pedotti ha osservato, oltre a mettere a fuoco ancora il tema chiave della formazione: «Dare questi dispositivi alla polizia locale significa da un lato verificare il fatto che le sue competenze si sono ampliate nel tempo. Mi piace che ci sia scritto sicurezza sul lavoro in questo documento. Al tempo stesso le condizioni sono anche quelle relative all'organico: se è ridotto, questo tipo di equipaggiamento dà possibilità agli agenti di lavorare meglio. Se questa mozione dev'essere ideale, vedrei bene anche l'inserimento di una richiesta che l'amministrazione deve fare di aumentare l'organico a disposizione». Anzi, Berutti ha indicato l'esigenza di un altro strumento, la bodycam.

L'assessore Sabba ha ricordato a questo proposito di aver partecipato al bando della Regione e si sono inserite proprio 24 bodycam («anche per noi strumento essenziale») e due fototrappole. Il consigliere di Fratelli d'Italia Paolo Geminiani ha replicato a Lanza e non solo sulla doppia mozione: «Noi di Fratelli d'Italia ci stavamo già lavorando. Diamo il merito alla Lega di averla presentata e quando siamo stati pronti, abbiamo presentato anche noi la nostra mozione. Che andremo a ritirare, perché avendo fatto l'emendamento a quella della Lega, siamo soddisfatti. Abbiamo sentito nel centrodestra questo tema come molto importante, a differenza del centrosinistra».

Prima della votazione, ulteriori spiegazioni del comandante Lanna: «Il bastone non è per colpire, ma per parare e fare delle leve. Per immobilizzare una persona e poterla ammanettare. Il bolawrap non arrotola come un involtino... mi blocca. Quanti taser acquistiamo? Sono armi da reparto. Si inizierà con due, come i bolawrap per iniziare».

Ultima domanda, quella del presidente della commissione Massimo Rogora: «Non vorrei che formassimo quattro agenti e poi questi si trasferissero. Nel regolamento bisognerebbe prevedere che chi riceve la formazione, rimanga un pelino di più. Dobbiamo tutelarci anche su questo». Sempre sul personale ha ricordato l'assessore Sabba «che l'organico non è un problema solo per la polizia locale, c'è il limite alle assunzioni e cercheremo ancora di fare il possibile».

In votazione - non senza un po' di confusione - passa dunque l'emendamento di FdI, idem per la mozione della Lega modificata (tranne Pedotti astenuto e la non partecipazione al voto di Cascio). Ora la vicenda passa in consiglio.

Redazione

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