Valle Olona - 18 febbraio 2025, 14:44

«Ciao Alessandro, consigliere prezioso. Hai saputo garantire il sostegno necessario in un periodo non facile»

Giovedì a Uboldo i funerali di Alessandro Colombo: era dipendente del Comune di Castellanza dal 1997. Il ricordo del vicesindaco reggente Cristina Borroni e dei colleghi: «Curioso di tutto, ascoltava ciascuno con attenzione e dialogava sempre»

Insieme da quasi trent'anni: Alessandro Colombo e il Comune di Castellanza sono stati fianco a fianco lungo questo cammino. Cammino che si è dolorosamente interrotto con la scomparsa improvvisa del giornalista (nato a Tradate e residente a Uboldo) pochi giorni fa (LEGGI QUI). Giovedì alle 15 verrà celebrato il funerale nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo alle 15.

Oggi l'amministrazione comunale castellanzese in una nota racconta «smarrimento e incredulità, unite a un grande dolore e al desiderio di esprimere innanzi tutto vicinanza alla famiglia per la perdita di una persona che fa parte della tua quotidianità e che improvvisamente, inspiegabilmente viene a mancare. Questo è quello che stiamo provando e vivendo in questi giorni, dentro le mura di Palazzo Brambilla».

Alessandro Colombo era dipendente del Comune di Castellanza dal 1 gennaio 1997, si rammenta, ed è sempre stato un prezioso collaboratore delle amministrazioni che nel tempo si sono succedute. Viene definito «persona fidata, posata e discreta»,  che «ha sempre saputo adattarsi agli inevitabili cambiamenti che viveva in prima persona proprio per il suo ruolo di responsabile della comunicazione, settore strategico e delicato». Ancora: «Nel primo mandato del sindaco Cerini aveva accettato di portare avanti un doppio incarico, assumendosi anche l’onere dell’ufficio di segreteria del sindaco, a dimostrazione della sua disponibilità a mettersi al servizio dell’amministrazione e della città».

Così parla il vicesindaco reggente Cristina Borroni: «In questi mesi è stato un consigliere prezioso sui contenuti, sulle modalità, e sulle nuove forme di comunicazione. Ha saputo garantire all’amministrazione e a me personalmente il  sostegno necessario in un periodo non facile. La sua scomparsa proprio in un periodo in cui aveva ritrovato un rinnovato entusiasmo sia in campo lavorativo che nelle sue attività extra lavorative di scrittore e comunicatore, ci pone di fronte agli interrogativi più profondi, ai quali non sempre riusciamo umanamente a dare risposte, ma che ci devono vedere ancora di più impegnati a non sprecare neanche un briciolo del tempo che ci è concesso».

Anche i dipendenti del Comune di Castellanza partecipano sentitamente al dolore dei familiari per la scomparsa del caro collega: «Nel corso della sua lunga carriera, si è dedicato al lavoro con una carica vitale e una determinazione non comuni. Con la sua personalità esuberante e discreta al tempo stesso, ha portato negli uffici innovazione, efficienza affrontando con consapevole maturità le criticità che gli si ponevano dinanzi. La sua creatività era generosa e contagiosa. Curioso di tutto, ascoltava ciascuno con attenzione e dialogava sempre. Con ineguagliabile capacità metteva in contatto persone, associazioni, eventi. Le difficoltà e i travagli della vita non lo hanno risparmiato, ma la sua forza di volontà e la sua fiducia nella cultura gli hanno permesso di tenere accesa sempre la sua luce interiore e la sua limpidezza intellettuale. Alessandro era un uomo di cultura che faceva cultura».

Redazione