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Busto Arsizio | 13 febbraio 2025, 19:50

Parcheggio a San Rocco, il sindaco: «Valutiamo altre soluzioni. Se non ne troveremo, avanti col progetto»

Il Pd ha portato in commissione il dibattito sul progetto del nuovo posteggio tra via Einaudi e via Lualdi, chiedendo di revocare la delibera. Sul caso sono state raccolte 2.500 sottoscrizioni, ma Antonelli ha detto che «non prendo in considerazione le firme online di chi vive lontano da qui»

Parcheggio a San Rocco, il sindaco: «Valutiamo altre soluzioni. Se non ne troveremo, avanti col progetto»

«Stiamo prendendo in considerazione altri posti. Se non dovessero essercene, andremo avanti col progetto». Lo ha detto questa sera il sindaco Emanuele Antonelli nella seduta congiunta delle commissioni Territorio e Lavori pubblici, rispondendo alla mozione con cui il Partito Democratico chiedeva di revocare la delibera di giunta sul nuovo parcheggio tra via Einaudi e via Lualdi (leggi qui).

«Per noi il posteggio serve», ha detto chiaramente il primo cittadino, rivelando però che sono in corso alcuni ragionamenti, a partire dalla valutazione di un possibile ampliamente del parcheggio Landriani.

La questione è stata al centro di un incontro promosso dall’associazione Politicamente dell’ex assessore Salvatore Loschiavo (leggi qui), che ha poi annunciato l’ipotesi di un ricorso al Tar per bloccare la delibera di giunta (leggi qui), ma anche di una petizione di Legambiente. «Le firme online non le prendo in considerazione», ha affermato il primo cittadino.

La mozione

«Sono state vagliate alternative? – ha domandato la consigliera del Pd Valentina Verga –. Di fronte all’area c’è il parcheggio di un privato chiuso da anni. Sono state riprese le trattative?». E ancora: «Con la chiusura di via Cavallotti, alcuni parcheggi sono venuti meno. Capiamo che i commercianti chiedano di ripristinarne altri, ma questo è meno rilevante rispetto alla necessità di salvaguardare un piccolo polmone verde, che rappresenta uno spazio bello, attiguo all’area della chiesa di San Rocco e di Villa Radetzky». Da ciò la richiesta di revocare la delibera e dare vita a «un maggior approfondimento del tema, pensando a un’altra location per i parcheggi, se sono effettivamente necessari».

La posizione del sindaco

Antonelli ha spiegato che l’iniziativa nasce «dalle tantissime richieste ricevute da commercianti e cittadini quando è stata chiusa la via Cavallotti. Per noi il parcheggio serve». Per quanto riguarda il parcheggio esistente, «c’è un’eredità e dobbiamo aspettare l’esito della “querelle”».

In ogni caso, «stiamo valutando alternative: da tempo stiamo verificando la possibilità di allargare il parcheggio Landriani, interloquendo col ministero per capire se possiamo trasferire lì i fondi per la riqualificazione del posteggio dell’ex carcere».

Di certo «non prendo in considerazione le firme online», ha detto Antonelli in riferimento alle 2.500 sottoscrizioni raccolte da Legambiente citate da Verga. «Era già successo contro i campi da padel. Ma da New York o Londra non sanno cosa sta succedendo a Busto. Se facessi una raccolta firme a favore del parcheggio, ne raccoglierei 5mila». Insomma, «non revochiamo la delibera. Stiamo prendendo in considerazione altre possibilità ma, se non dovessero essercene, andremo avanti».

Il dibattito

A proposito del parcheggio Lualdi chiuso da anni, Gigi Farioli (Popolo, Riforme e Libertà) ha chiesto se non fosse possibile interloquire con chi si sta occupando dell’eredità, ma l’amministrazione ha lasciato intendere che non è una via facilmente percorribile.
L’ex sindaco, che aveva partecipato alla serata con Loschiavo, ha anche detto di non aver apprezzato la «minaccia di una sorta di contenzioso»: «Di tutto abbiamo bisogno, fuorché di questo».

Anche Emanuele Fiore (gruppo misto) era presente a Villa Calcaterra, dove «ho trovato tanta strumentalizzazione politica» da parte di chi «fino a ieri era assessore alla partita (Loschiavo, appunto, ndr). Forse la campagna elettorale sta scaldando i motori e questo non mi piace». Calcolando la presenza di circa 4mila persone al gionro nel periodo di Natale, «c’è davvero l’esigenza di ulteriori 40 posti auto? – ha domandato Fiore –. Allora facciamo un’operazione più “organica”».
«Noi vogliamo fare della città un palcoscenico con tanti eventi e attirare tante persone da fuori, diventando un polo attrattivo molto più di Gallarate e Legnano – gli ha risposto l’assessore al Commercio Matteo Sabba –. A Natale i posteggi non si trovavano. Se vogliamo ospitare tante persone, i parcheggi servono e oggi in centro mancano».
«E con i lavori al mercato il problema aumenterà», ha messo in guardia Massimo Rogora (Fratelli d’Italia).

«Ma una città di 85mila può pensare di riempire il centro di vivibilità e non solo di parcheggi – ha obiettato Santo Cascio (Progetto in Comune) –. Dopo la destabilizzazione iniziale, la nuova via Cavallotti è molto apprezzata. Sospendiamo la delibera in attesa di comprendere quale sia la soluzione migliore, che non può essere un ulteriore posteggio in centro davanti a una chiesa e a una villa d’epoca».
Senza contare «i problemi che avrebbe la viabilità in quel punto», ha aggiunto il capogruppo del Pd Maurizio Maggioni.

«Se non vogliamo un centro desertificato di attività commerciali e residenti, dobbiamo dare loro il modo di parcheggiare», ha fatto notare Paolo Geminiani (Fratelli d’Italia).
«Ma assicuro che stiamo valutando tutte le possibili alternative», è intervenuto Orazio Tallarida (Forza Italia). In attesa di riparlarne in Consiglio comunale, la mozione del Pd è stata bocciata in commissione col voto negativo della maggioranza (astenuti, invece, Farioli e Fiore).

Riccardo Canetta

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