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Cronaca | 12 febbraio 2025, 12:35

Stretta dei carabinieri contro la "malamovida" di Sesto Calende: denunciate otto persone, comminate 200mila euro tra multe e ammende

Operazione dei militari con l'ausilio del nucleo ispettorato del lavoro e dell'antisofisticazioni nella zona del lungofiume e del centro città: 50 le persone identificate. Fermati due giovani per porto abusivo di coltello, grimaldelli e tondini di ferro. Sospese le attività di tre locali per gravi violazioni su sicurezza e lavoro nero

(foto d'archivio)

(foto d'archivio)

E' di otto persone denunciate il bilancio dei controlli eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Gallarate, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Varese e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Milano, per contrastare i fenomeni legati alla movida del fine settimana a Sesto Calende.

Il dispositivo, composto dai militari della Stazione cittadina, supportati da quelli delle Stazioni limitrofe e del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha eseguito controlli su tutto il lungofiume e nei luoghi più gettonati della cittadina sestese, che ormai è diventata un punto di riferimento per i giovani che provengono da tutti i comuni vicini, sia della sponda lombarda sia di quella piemontese.

I Carabinieri hanno identificato oltre 50 persone, un’attività di controllo certosina che ha permesso di cogliere due giovani (un italiano ed uno straniero) in possesso di oggetti atti ad offendere occultati all’interno delle rispettive autovetture. Uno di questi aveva al seguito un vero e proprio kit di arnesi di cui è assolutamente vietato il porto, tra cui un coltello e due grimaldelli. L’altro invece portava con sé un tondino in ferro lungo 1 metro e di diametro di 1 cm.

Sono scattate inoltre una denuncia in stato di libertà per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ed una segnalazione alla Prefettura per uso personale di hashish. L’attività di controllo ha riguardato anche diversi esercizi pubblici, luoghi dove i giovani si riversano per trascorrere le serate.

Dall’attività condotta dai comparti di specialità dell’Arma dei Carabinieri è emerso quadro di gravi violazioni in materia di sicurezza e lavoro nero. Cinque esercenti sono stati deferiti in stato di libertà e per tre attività è scattata la sospensione immediata.

I controlli eseguiti hanno permesso di recuperare oltre 5000 euro di oneri previdenziali non versati e accertare infrazioni per oltre 200.000 circa, tra sanzioni amministrative ed ammende. 

Redazione

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