«Buona trasferta, Raffa. Un ultras non muore mai...». Volti, striscioni, colori, parole: tutto si unisce per Raffaele Carlomagno, morto dopo la caduta allo stadio Piola di Novara e salutato venerdì scorso dagli amici (LEGGI QUI). Erano arrivati in tanti a Lonate Pozzolo, anche da lontano, a dire addio al tifoso della Pro Patria. Eppure quell'immenso abbraccio era solo all'inizio.
Nelle scorse ore, il saluto si è propagato su moltissime curve e in tutt'Italia si è assistito a un unico, commovente coro. Le immagini sono state condivise con emozione dal Bustocco.it. Da Sassari a Domodossola, da Empoli a Ravenna, da Bassano del Grappa a Reggio Emilia, e ancora Torre Annunziata, Pisa, Trieste, Livorno, Lumezzane, passando dagli ultras della Lazio o dell'Inter, di Pavia o Cremona... O ancora il Novara che posa fiori dove è avvenuta la tragedia.
Non riusciamo a stare dietro a questo fiume di affetto incontenibile, che sembra crescere di ora in ora. C'è un calcio svuotato, che ha stancato, allontanato molti. Ma c'è anche una capacità di unirsi che stupisce e accende una luce. Si è parlato di dedicare a Raffaele la curva dello Speroni: intanto già tutte le curve d'Italia parlano di lui e per lui.