Un trionfo di emozioni e talento ha caratterizzato l’ultima edizione di Giovani all’Opera, ormai un appuntamento fisso e imperdibile per il pubblico della Ponchielli. L’evento, accolto con entusiasmo e scroscianti applausi, ha visto protagonisti giovani musicisti e cantanti lirici emergenti, offrendo uno spettacolo di altissimo livello artistico e interpretativo.
La prima parte: Il talento dei giovani clarinettisti
Ad aprire la serata sono stati i giovanissimi musicisti del Benzi Clarinet Ensemble, allievi della Scuola Media Benzi a indirizzo musicale di Bresso. Con straordinaria maturità interpretativa e padronanza scenica, hanno eseguito brani celebri, dimostrando tecnica e sensibilità musicale. Davide Demuro ha brillato nella fiaba musicale Pierino e il lupo di Prokofiev, facendo risaltare il suono misterioso del clarinetto nel ruolo del gatto. Lucia Baratella ha incantato il pubblico con una raffinata interpretazione de "La fille aux cheveux de lin" di Debussy. Lorenzo Zippo ha emozionato con una toccante esecuzione di Méditation dall’opera Thaïs di Massenet, affrontando con maestria i passaggi più complessi.
L’ensemble al completo ha poi eseguito una breve selezione dalla Carmen di Bizet, con il coinvolgimento di Salvatore Eyvazov e Josué Valdivia, regalando un momento di grande impatto ritmico e scenico.
La seconda parte: la magia della Bohème
Nella seconda parte della serata, la selezione di novanta minuti dalla Bohème di Puccini ha trasportato il pubblico nell’incantevole storia d’amore tra Mimì e Rodolfo. Il cast internazionale, scelto dallo staff della Ponchielli, ha saputo emozionare e commuovere, regalando un’interpretazione intensa e coinvolgente. Hanqui Gao, con il suo timbro raffinato, ha dato vita a una Mimì dolce e struggente. Yuxuan Wang, con voce squillante e presenza scenica, ha interpretato un Rodolfo appassionato e carismatico. Nozomi Yoshida ha reso con maestria la trasformazione di Musetta, da civettuola seduttrice a donna sensibile e generosa. Akihiro Shiraishi, nel ruolo di Marcello, ha dominato la scena con straordinaria presenza teatrale. Mario Mestroni, giovanissimo basso, ha toccato il cuore del pubblico con la celebre Vecchia zimarra. Marco Cantoni, nei panni di Schaunard, ha aggiunto brio e vivacità all’ensemble.
L’intero spettacolo è stato arricchito dal pianismo orchestrale di Atsuko Nieda, dalla regia attenta di Antonio Signorello, dalle scenografie suggestive di Federico Cordella e dalle luci evocative di Claudio Colombo, con la narrazione di Francesco Rumi a guidare il pubblico attraverso la storia.
Il significato dell’arte e il futuro della Ponchielli
Durante i ringraziamenti finali, il regista e presidente dell’associazione, Antonio Signorello, ha sottolineato l’importanza dell’impegno e della disciplina nella formazione musicale, evidenziando come il lavoro di squadra e la dedizione siano fondamentali per il successo artistico e personale.
A sorpresa, l’evento si è concluso con una vibrante esecuzione della Marcia trionfale dell’Aida di Verdi, eseguita dal Benzi Clarinet Ensemble e accompagnata dal battito ritmato delle mani del pubblico.
Prossimo appuntamento: “Aida” il 9 marzo
L’Associazione Ponchielli ha già dato appuntamento al suo affezionato pubblico per il prossimo spettacolo: domenica 9 marzo alle 17:45, al Museo del Tessile, andrà in scena l’opera più suggestiva e romanticamente esotica di Giuseppe Verdi, Aida. Un nuovo imperdibile incontro con la grande musica.