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Calcio | 09 febbraio 2025, 19:08

Mister Sala dopo la sconfitta con il Padova: «Non voglio alibi. Vicini alla famiglia di Raffaele»

Un 3-1 che pesa come un macigno sulla classifica della Pro Patria, nonostante sia arrivato contro la capolista. Ferri: «Per noi adesso ci sono solo finali»

Massimo Sala (foto di Emanuele Scordo, Fotografia Galbiati, durante la partita casalinga di settimana scorsa)

Massimo Sala (foto di Emanuele Scordo, Fotografia Galbiati, durante la partita casalinga di settimana scorsa)

Sono 7 le sconfitte consecutive per la Pro Patria, l’ultima oggi contro il Padova (LEGGI QUI). Una sconfitta che per quanto si possa voler giustificare, resta tale. E questo lo sa bene mister Sala che non vuole «alibi, per me non è questo l’atteggiamento da avere in questo momento.
Ma il primo pensiero in conferenza stampa va a Raffaele Carlomagno, che lo scorso 3 febbraio ha perso la vita in seguito alla caduta avvenuta al Pirola: «Siamo vicini alla famiglia» (LEGGI QUI). I suoi ragazzi stavano andando verso il settore ospiti quando l’ultras biancoblu è precipitato nel fossato: «L’abbiamo sentita questa cosa,  ma non cerchiamo alibi».

La sua analisi: «Abbiamo fatto un primo tempo dove ci aspettavamo la partita che poi è successa, abbiamo tenuto, abbiamo retto, abbiamo cercato di contrattaccare in qualche occasione. Poi nel secondo tempo, invece, ci siamo un po’ disuniti sul primo gol subito».

«Del secondo tempo invece, devo dire, sono molto arrabbiato perché c’erano delle delle cose che dovevamo fare, che sapevamo di fare, e in certi casi l’atteggiamento non mi è piaciuto per niente e quindi in settimana lavoreremo, ne parleremo e ne discuteremo con lo staff», ha continuato.
Per poi concludere: «Nel calcio non contano i se, conta quando la butti dentro, quando fai le cose che ti vengono chieste, quando hai una cattiveria agonistica che il Padova ha dimostrato di avere, non per caso in quella posizione. Io ho visto una squadra comunque che ha cercato di ribadire colpo su colpo, nel primo tempo e per i primi 10 minuti, poi dopo invece non mi è piaciuto l’atteggiamento».

Ai tigrotti restano poche partite e per mister Sala: «La posizione in classifica non mi permette di analizzare solo le cose positive, qua c’è da lavorare tanto sulla testa e sull’individualità perché poi l’individualità la portiamo nel collettivo e qua siamo 28 teste che devono remare dalla stessa parte, con l’atteggiamento propositivo e con la cattiveria, quella pura e sana, che ti fa vincere le partite».
Non molto diversa l’analisi di Ferri, anche se un po’ più morbida rispetto a quella del suo allenatore: «Io penso che la partita comunque è stata preparata nel modo giusto, l’atteggiamento c’è stato da parte di tutti i giocatori, il primo tempo ne è un po’ la dimostrazione, nonostante alcuni errori siam riusciti a tener la partita, abbiamo avuto qualche piccola occasione. Poi contro queste squadre fanno la differenza le piccolezze, i dettagli, quindi dobbiamo migliorare e crescere lì e anche quando si prende un gol cercare comunque di restare in partita perché si può sempre ribaltare».

Adesso, però, bisogna pensare al futuro, alle partite rimanenti e dare il tutto per tutto: «Dobbiamo ripartire da quello che c’è stato di buono, dal gruppo, cercare di essere ancora più uniti per affrontare al meglio la prossima partita. Per noi adesso ci sono solo finali quindi, a prescindere dall’avversario, dobbiamo sempre dare il massimo».

M. S.


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