Da 72 anni socio del Cai di Busto, gran parte del suo cammino di vita che si è concluso pochi giorni fa. Aveva 93 anni, Luigi Speroni, e tra le cose che lo rendevano fiero ce n'era una in particolare: socio Cai.
Amava le montagne, ha compiuto le sue imprese e ha fatto tanto per il rifugio "Città di Busto". Per questo si stringono ai figli Alberto, Paola e Marco e alle loro famiglie gli amici del Cai, guidato da Paolo Tagliabue.
Ieri è stato dato l'ultimo abbraccio a Luigi, nella chiesa dei Santi Apostoli. «Orgogliosamente - sottolinea Tagliabue - ha mantenuto la sua iscrizione al sodalizio, anche quando non poteva più partecipare. Dopo tante salite impegnative, un sereno cammino caro Luigi».
Speroni apparteneva a quel gruppo che vedeva in prima linea Luigino Tagliabue e Luigi Ferrario. Ha affrontato le sue cime con passione, ad esempio il Monte Castore. Ma non si è tirato indietro quando c'era da prodigarsi per condividere proprio questa passione con gli altri: si ricordano i lavori edili in cui si era impegnato a fondo al rifugio "Città di Busto".