«Le Olimpiadi sono l’evento sportivo più importante della storia dell’umanità e anche la provincia di Varese potrà avere i suoi benefici».
Ne è sicuro il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che questa mattina ha partecipato a Milano all’evento One year to go, che ha dato ufficialmente il via al countdown verso i Giochi Olimpici invernali, lontani un anno esatto (leggi qui).
Quelle di Milano Cortina saranno le prime Olimpiadi “diffuse”: l’auspicio di chi ha creduto da subito nel grande evento è che questo possa essere una vetrina non solo per le località dove si svolgeranno le gare, ma anche per i territori limitrofi. Compresa la provincia di Varese, per vicinanza a Milano e per la presenza di un crocevia strategico come l’aeroporto di Malpensa.
Per Fontana, la “sua” Varese «può essere anche un luogo dove tante delegazioni o turisti che si dedichino agli sport del ghiaccio, e quindi a quelle attività che si svolgono a Milano, possono venire a risiedere e apprezzare la bellezza dei nostri luoghi. Non dimentichiamo il palaghiaccio: in Lombardia ce ne sono pochi e potrà essere un altro luogo dove verranno ad allenarsi squadre nazionali. Credo quindi che anche la nostra provincia possa avere i suoi benefici».
E, più ingenerale, «si potrà partecipare emotivamente a questa grandissima avventura: sono le Olimpiadi, l’evento sportivo più importante della storia dell’umanità. Questo spirito ci pervaderà tutti».
Pochi giorni fa, un altro importante esponente politico del territorio come il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ospite di un evento a Villa Recalcati, ha detto che «Varese deve trovare un’identità in un mondo che cambia rapidamente», indicando proprio nelle Olimpiadi l’elemento che potrebbe rappresentare una scossa (leggi qui). Lo sport, dunque, è la soluzione del rebus? «Concordo col ministro – osserva il governatore lombardo –. Da anni dico che bisogna trovare una via. Io credo che gli sport possano essere una parte, non l’unica via. Dovremo trovare delle idee che si riferiscono a vari “spicchi” e uno di questi può essere lo sport, può essere il turismo, ma soprattutto devono esserlo le attività imprenditoriali. Start-up, innovazione e ricerca sono tutti ambiti nei quali ci sono spazi, in Lombardia nascono quotidianamente nuove attività e aziende e credo che Varese potrà ritagliarsi un ruolo».