Economia - 05 febbraio 2025, 08:12

Salone del Mobile: scatta il conto alla rovescia tra economia, cultura e ambiente. Oltre 2mila espositori da 37 Paesi

L’edizione 2025, dall’8 al 13 aprile a Fiera Milano Rho, rafforza il ruolo di motore strategico per le eccellenze di un settore che guida il cambiamento. Grazie anche allo sguardo visionario di Pierre-Yves Rochon, Paolo Sorrentino e Robert Wilson. Il primo Forum internazionale sulla luce. Tutti i dettagli

©Andrea Mariani/Salone del Mobile.Milano

Premiano i numeri ma anche l'innovazione, il saper osare che da sempre caratterizza il Salone del Mobile di Milano. Mancano due mesi e martedì 4 febbraio è avvenuta la presentazione dell'edizione numero 63 (8-13 aprile a Rho). Un'edizione che si annuncia ricca non solo in termini di numeri, ma capace profondamente di dare continua ispirazione sulla scia del coraggio dei fondatori più di 60 anni fa. 

Non solo numeri

All'appello oltre 2.000 espositori (38% dall’estero), 148 brand tra debutti e ritorni, distribuiti in oltre 169.000 metri quadrati di superficie espositiva netta occupata, interamente sold out, di cui oltre 32.000 della Biennale Euroluce (più di 300 brand, da 25 Paesi). Senza scordare il SaloneSatellite: con 700 designer under 35 e 20 Scuole e Università internazionali. Attesi dunque operatori da tutto il pianeta (oltre 370mila da 146 Paesi, nel 2024).

Un altro numero rende l'idea: 9.238.429.199 euro è il fatturato totale  dei brand italiani che esporranno ad aprile, vale a dire il 34% del fatturato dell’intero Macro Sistema Arredo nazionale (oltre 21mila aziende). Inoltre bisogna evidenziare i 6.989.984.073 euro di fatturato complessivo dei brand esteri. Il tutto in un anno che ha mostrato le sue difficoltà, ma anche la forza della filiera (LEGGI QUI).

Il programma culturale

Economia ma anche cultura: le due grandi protagoniste. Ci saranno tre installazioni site-specific, al Salone del Mobile e a Milano: Pierre-Yves Rochon. Villa Héritage (pad. 13-15), Paolo Sorrentino. La dolce attesa (pad. 22-24), Robert Wilson. Mother (Museo Pietà Rondanini – Castello Sforzesco). 

Non mancherà un focus multidisciplinare sul design della luce, per la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum (10-11 aprile, Arena The Forest of Space by Sou Fujimoto, pad. 2); i Talk e Tavole Rotonde di Drafting Futures e una campagna di comunicazione – Thought for Humans. – per ricordare come ogni progetto debba rispondere, nel segno dell’intelligenza emotiva, ai bisogni dell’essere umano.

La presidente del Salone Maria Porro ha sottolineato ieri a Milano:  Quest’anno Salone arriva ad aprile con una superficie espositiva, ancora una volta, sold out, nonostante le incertezze degli scenari globali. Un risultato che esprime un impegno costante nel miglioramento dell’esperienza di visita, dei servizi al pubblico e agli espositori, nelle attività di promozione all’estero, nell’ideazione di nuovi format che ci hanno permesso di stringere nel corso dell’anno nuove alleanze strategiche negli Stati Uniti, in Cina, e firmando – non ultimo, questo gennaio – un Memorandum con l’Arabia Saudita, che apre nuove opportunità per il Made in Italy in un mercato in cui l’export di settore segna un +22,8%». 

Investire nel futuro

©Andrea Mariani/Salone del Mobile.Milano

La missione è sempre quella di portare i riflettori sulle eccellenze di questo settore.  «La percentuale di espositori italiani ed esteri presenti che ha partecipato continuativamente alle ultime 10 edizioni delle Manifestazioni annuali è pari al 59,4% - ha ricordato Porro - Un dato che, nel complesso contesto delle manifestazioni fieristiche internazionali, conferma il successo del Salone nella sua duplice anima di acceleratore di business e produttore di contenuti. Da sempre, ogni anno, Salone reinveste moltissimo non solo nella Manifestazione, ma anche in un Programma Culturale di primo piano. In un mondo in continua evoluzione, siamo tutti chiamati a diventare parte di una visione più ampia, che ci permetta di interpretare le trasformazioni ambientali, culturali, sociali, tecnologiche. Per Salone investire in cultura significa investire nel futuro delle imprese, rafforzandone la competitività nel lungo periodo. Partecipare al Salone significa esporre, connettere, produrre valore ma anche contribuire attivamente all’evoluzione del settore, all’interno di una piattaforma che alimenta il dibattito su scenari e visioni a venire».

Economia e cultura, dicevamo. Ma strettamente connessi all'ambiente. Tema su cui il Salone si muove da tempo, con passi innovativi anche su questo fronte.

«Fondamentale, in ottica di competitività, è anche il nostro impegno nell’ambito della sostenibilità, che ci vede ancora una volta in corsa verso nuovi traguardi nel percorso di certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile dell’evento - rileva ancora Maria Porro - così come nell’impegno a sensibilizzare gli espositori nell’adozione delle Linee Guida Verdi del Salone negli allestimenti. Infine, Salone è anche SaloneSatellite: il talento under 35. Un serbatorio creativo, unico al mondo, che ci permette ogni anno di confrontarci sul domani, in un dialogo intergenerazionale. Un’opportunità importantissima: Salone è manifattura industriale, capitale creativo e capitale lavoro, è Milano, è un ponte che ci proietta nel mondo, sono i giovani. Nel 2024, abbiamo incrementato del 28,6% il numero di studenti che ci hanno fatto visita. Quest’anno siamo pronti a rinnovare l’invito con biglietto a tariffa speciale dedicato a chi si sta per affacciare all’universo delle infinite professioni della manifattura di settore. È insieme alle imprese, ai “thinker” del Programma Culturale 2025, ai giovani, che vogliamo costruire mondi a misura di futuro».

La conferma di questa tensione positiva al futuro viene da Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo: «È la massima espressione della nostra manifattura industriale e asset irrinunciabile per le aziende alla ricerca di nuovi mercati e nuovi pubblici; è la vetrina internazionale in cui il lavoro di un anno su ricerca e innovazione consente ai brandi di ‘esplodere’ in tutta la loro potenza. Ed è grazie alla forza di espositori e prodotti, che il Salone del Mobile.Milano continua a dettare le tendenze e a orientare i mercati di tutto il mondo, come gli Oscar per la produzione cinematografica. Negli anni, la Manifestazione ha saputo evolversi, rinnovarsi, ma non ha mai perso il suo naturale baricentro di fiera di business, la più attrattiva e importante per l’industria del design. Non esiste strumento più potente del Salone del Mobile.Milano per le sfide industriali che il settore dovrà affrontare, anzi lo diventa ancora di più proprio in momenti di congiuntura difficile come quello attuale, in cui il Salone diventa uno strumento di politica industriale».

Feltrin ha inoltre rammentato le radici: « Oltre 60 anni fa, un gruppo di imprenditori del legno-arredo ebbe la geniale intuizione di organizzare la fiera a Milano, per far sì che i potenziali clienti di mercati lontani arrivassero e acquistassero i loro manufatti. Ebbene, nonostante le distanze si siano accorciate e il mondo sia cambiato, quell’intuizione continua a essere vincente, perché il Salone sprigiona un’energia contagiosa in grado di portare il mondo del design a Milano. È dai padiglioni di Rho Fiera che parte un’onda lunga che arriva in città e coinvolge il mondo del design nella sua accezione più ampia. Grazie a tutte le imprese che negli anni continuano a credere nel Salone del Mobile perché solo insieme continueremo a costruire la forza del settore e a mantenere la nostra leadership».

Le Manifestazioni Annuali

La ricchezza dell'evento è inesauribile. Accompagnate della nuova campagna di comunicazione Thought for Humans., firmata da Dentsu Creative Italy e affidata al fotografo statunitense Bill Durgin, ecco le quattro manifestazioni annuali: Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project per un totale di oltre 1.000 brand.

Tutto questo sempre con attenzione al visitatore e alle sue esigenze in questa esperienza: si è pensato un redesign a maglia ad anello di quattro padiglioni (13-15 e 22-24) e a percorsi tematici. 

Forte è l'attesa per Euroluce, oltre 300 espositori, di cui 46,5% dall’estero. All'esordio The Euroluce International Lighting Forum (10-11 aprile, pad. 2): due giorni di masterclass, tavole rotonde e workshop con oltre 20 relatori internazionali. Il forum sarà ospitato nell’Arena The Forest of Space firmata dall’architetto giapponese Sou Fujimoto.

Come rileva  Carlo Urbinati, presidente di Assoluce di FederlegnoArredo, «attrarre visitatori qualificati consente al Salone di confermarsi un’importante piattaforma per il rafforzamento del posizionamento delle aziende sui mercati internazionali». 

Le autorità

Milano è in attesa e il sindaco Giuseppe Sala conferma l'indissolubile legame.

«Milano e il Salone del Mobile fanno indubbiamente parte l’una della storia dell’altro: li unisce un rapporto che si rinsalda e si rinforza di anno in anno - ha detto Sala - La nostra città è fiera di condividere con il Salone del Mobile la capacità di cogliere le sfide del presente e l’impegno a studiare, realizzare e proporre soluzioni in grado di avere un impatto positivo sul futuro del settore e nella vita della comunità. Per questo motivo, trovo che il tema scelto per la 63a edizione del Salone del Mobile.Milano - l’umanesimo illuminato – sia, allo stesso tempo, un potente stimolo creativo per tutti coloro che operano nel campo del design e un’interessante occasione di riflessione sull’attualità per i molti appassionati, turisti e buyer che prenderanno parte alle iniziative organizzate negli spazi fieristici e in quelli in città. Anche nel 2025, il Salone sarà un evento da non perdere».

Così il presidente della Regione Attilio Fontana: «Siamo pronti ad accogliere con entusiasmo la 63a edizione del Salone del Mobile, una manifestazione che rappresenta un punto di riferimento per Milano, la Lombardia e il Made in Italy. Regione Lombardia è al fianco di questa straordinaria piattaforma di creatività e innovazione, capace di evolversi senza mai tradire la sua essenza di motore culturale, economico e sociale. Il Salone del Mobile è un trampolino per tutto il territorio, valorizzando le competenze, le imprese e i professionisti che contribuiscono all'eccellenza lombarda. Siamo certi che anche quest’anno le aspettative saranno ampiamente ripagate e che l’evento si confermerà un simbolo di crescita e sviluppo».

Ma. Lu.