«Il carbon farming può rappresentare un’opportunità per il mondo agricolo ma solo se il governo riuscirà a imprimere un’accelerazione sulle linee guida e sul registro dei crediti». Lo ha detto Maria Chiara Gadda, vice-presidente del gruppo di Italia Viva alla Camera, nel corso della conferenza sul tema organizzata oggi a Montecitorio.
«L’agricoltura viene spesso messa sul banco degli imputati in termini di impatto negativo sull’ambiente. Può, invece, essere invece protagonista per garantire la neutralità climatica attraverso l’assorbimento delle emissioni di CO2. Lo studio dell’osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi di Brescia presentato oggi alla Camera, mostra come molti Paesi stiano investendo in questa direzione, a partire da Stati Uniti e Cina. L’Europa, e tanto meno l’Italia, non devono rimanere indietro.
Il carbon farming può essere un'occasione importante per trainare l’innovazione in agricoltura, e garantire una remunerazione aggiuntiva agli agricoltori e agli allevatori. Nella revisione necessaria di Pac e Green Deal, se ne tenga conto. Intanto però il governo acceleri con un passo più convinto, senza linee guida e registro rischiamo di rimanere al palo anche rispetto ad altri Paesi europei». conclude.