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Economia | 04 febbraio 2025, 17:01

Il tessile rallenta, ma Milano Unica prova a scuoterlo: primato di adesioni

A Rho partecipano 723 aziende, un record che testimonia il fermento e la voglia di risalire dopo un 2024 difficile. Primo giorno con tante presenze internazionali, il Salone dura fino a giovedì

In alto a sinistra Beppe Tronconi, a lato lo stand del Centrocot di Busto e sotto altre immagini del Salone

In alto a sinistra Beppe Tronconi, a lato lo stand del Centrocot di Busto e sotto altre immagini del Salone

L'anno alle spalle è con il meno per il tessile, ma Milano Unica offre il suo più. Anzi il suo record. Per buona pace di Parigi, quest'anno.

Il Salone italiano dei tessuti e degli accessori d’alta gamma oggi ha aperto le porte della quarantesima edizione a Fiera Milano Rho, dedicata alle collezioni della Primavera/Estate 2026 nei padiglioni 13-15 e 22-24 (fino a giovedì 6). Ha raggiunto appunto  il record assoluto di adesioni (723) nei suoi vent’anni di storia. Tra queste, in particolare, sono 556 (+9,5 rispetto a gennaio 2024) quelle degli espositori nei tre Saloni Ideabiella, Moda In e Shirt Avenue, 150 tra le Aree Speciali e gli Osservatori Korea e Japan, a cui si aggiungono quelle di 17 case editrici. Più espositori e crescita dell'area dedicata agli stand: +12%. 

Un successo, quella che il Salone definisce convinta partecipazione delle più prestigiose aziende tessili e accessori d’eccellenza, rappresentative di tutti i distretti italiani del comparto.  

I dati del settore 

Il consuntivo 2024 del comparto, elaborato dall’Ufficio Studi di Confindustria Moda, ha confermato un calo del fatturato realizzato sul mercato interno (-5,2%) come pure sui mercati esteri (-8,5%). Ci sono delle eccezioni, come la Cina  che con Hong Kong costituisce più del 10% del fatturato derivante dalle esportazioni e cresce del 4,8%. Così come aumentano le vendite verso il Vietnam e lo Sri Lanka. Non solo, nei primi nove mesi del 2024 le vendite a volume hanno riscontrato una contrazione oltreconfine più contenuta (-1,3%). La quantità sarebbe dunque variata di poco, certo questo con i grandi sforzi delle aziende. 

Oggi comunque la fiera è stata caratterizzata da un bel fermento e da una vivace presenza internazionale, anzi intercontinentale. Il presidente del gruppo tessili di Confindustria Varese Beppe Tronconi conferma che l'avvio è stato positivo in termini di visitatori. Dalla presenza bisogna passare agli ordini, è chiaro, ma intanto questo è un elemento che dà valore e speranza. 

Come l'ampio spazio dedicato alla ricerca (Innovation Area, organizzata da TexClubTec, Sezione Tessili Tecnici di Confindustria Moda) e Busto Arsizio è presente in particolare con il CentroCot,  partner cruciale delle aziende a partire dalla sostenibilità e dall'economia circolare.

Gli interventi

«L’importante traguardo raggiunto in questa 40a edizione di Milano Unica, con il record assoluto di adesioni, ci deve ancor più spronare nel rafforzare la sua leadership a livello internazionale - sottolinea il presidente Simone Canclini - Soprattutto nel quadro di incertezza economica e di diffuse tensioni geopolitiche, è ancor più sentita la necessità di uno strumento forte e qualificato di promozione e di sostegno alla proiezione internazionale del tessile e degli accessori Made in Italy ed europei. Un comparto che, grazie alla diffusa creatività, capacità di innovazione e attenzione alla sostenibilità presente nei vari distretti specializzati, continua a rappresentare una certezza per il nostro Paese nella creazione di reddito, di lavoro, e di contributo positivo alla bilancia commerciale».

Ecco che questo Salone Milano Unica viene vissuto come un contenitore di ricerca, una connessione tra tempi e competenze, come ben dimostra anche l'affascinante mostra dedicata ad Anna Piaggi. ndo il dialogo tra passato, presente e futuro a supporto dell’evoluzione della creatività. Va in questa direzione la mostra dedicata ad Anna Piaggi.

Tante poi le pagine imperdibili, come Still Frame, installazione video di The Cube Archive, o Beyond Tailoring, progetto che nasce dalla partnership di grandi player della filiera tessile. Mare di Moda, dal 2002 con i main trade show di Cannes, Miami e Londra conduce tra le collezioni europee di tessuti e accessori di questo settore. Né si può scordare Startup Textile Connection, con otto giovani imprese italiane.

Tra gli ospiti d’onore alla cerimonia inaugurale con il presidente Canclini e il direttore generame Massimo Mosiello: in collegamento il vice presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, che ha inviato un messaggio, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e il prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, e ancora per Ice Agenzia Matteo Masini, dirigente Ufficio Beni di Consumo.

Al centro della tavola rotonda poi "Tessile: la produzione è il vero lusso", un viaggio approfondito nel made in Italy con il giornalista Nicola Porro, Toni Belloni, presidente di LVMH Italia e Alessandra Gritti, vice presidente e Ceo di Tamburi Investment Partners.

Files:
 MU40 Sintesi Nota Economica (235 kB)

Marilena Lualdi

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