Busto Arsizio - 04 febbraio 2025, 17:10

Possibili disagi per pagare la Tarip senza bollettini postali? Ecco come fare

Il consigliere d'opposizione Emanuele Fiore pone l'accento sulle modalità con cui si potrà versare ad Agesp il costo della Tarip: «Diversi anziani saranno in seria difficoltà, avrebbero dovuto pensare a un passaggio più morbido». Agesp assicura: «Con PagoPA si potrà pagare fisicamente negli esercizi convenzionati, compresi gli uffici postali»

Possibili disagi per i cittadini meno “smart” con cellulari, computer e tecnologia in genere: le novità introdotte dopo il passaggio dal Comune ad Agesp della gestione dell'imposta, prevedono anche che non si potrà utilizzare il bollettino postale per pagare la Tarip. Tra chi storce il naso per la novità, c'è il consigliere d'opposizione Emanuele Fiore, preoccupato per soprattutto per gli anziani, non tutti a proprio agio con la tecnologia. «Diversi anziani saranno in seria difficoltà», ha affermato il rappresentante del gruppo misto. 

«Tra le novità, la cosa che mi ha colpito più di tutte riguarda la modalità di pagamento – spiega Fiore - Il primo è il pagoPA, abbastanza diffuso, ma le persone anziane non sono così avvezze; c'è da scannerizzare il codice e portare a termine altre procedure, ma tante volte non funziona, ti rimanda alla pagina sbagliata, devi riprovare... Crea problemi a chi è abituato, figuriamoci a chi non è particolarmente pratico con la tecnologia. Poi c'è lo sportello telematico, ma per poterlo utilizzare è necessario avere lo Spid, strumento che non tutti hanno, anche tra i giovani». 

Resta quindi l'addebito in banca: «Il povero anziano – prosegue Fiore - dovrà chiamare la banca, dovrà compilare il modello, dovrà attivare l'addebito automatico. In tutto questo va poi considerato che in alcune zone, come Borsano e Sacconago, non c'è più uno sportello bancario. Succederà che in tanti, per capire come fare, manderanno mail, chiameranno il call center e, in generale tutto il sistema sarà messo in difficoltà per fare il pagamento della Tarip. Capisco che il bollettino postale non è sistema che si può più utilizzare, ma avrebbero dovuto pensare a un passaggio più morbido, per venire incontro a tutti. Una soluzione potrebbe essere l'istituzione, da parte di Agesp, di uno sportello fisico per i pagamenti, in qualche finestra settimanale, che possa anche spiegare le modalità. Ci sarà sicuramente qualcuno che penserà di poterlo ancora pagare in posta: si creeranno code inutili, tempo perso, gente scontenta, senza contare che poi alcuni utenti se la pigliano con chi è allo sportello che c'entrerà niente». 

Malcontento diffuso per il mancato sconto di 10 euro per quei cittadini con domiciliazione in banca della tassa, non menzionato dall'azienda nella lettera di presentazione: «Mi ha dato fastidio che, nonostante si fosse parlato dell'argomento in commissione, questo cambiamento non è stato specificato», chiosa Fiore.

Sulla questione pagamenti, Agesp rassicura i cittadini, specificando che «PagoPA potrà essere utilizzato anche per pagare in posta, in tabaccheria e in tutti gli esercizi convenzionati – rispondono dall'azienda – Per quanto riguarda invece i costi aggiuntivi per questo tipo di operazione, la commissione dovuta varierà in base all'operatore che gestisce il pagamento. Infine, Arera impone di mettere a disposizione dell'utenza un metodo di pagamento senza oneri aggiuntivi; ottemperiamo a questa regola con l'addebito bancario».

GioFe