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Busto Arsizio | 31 gennaio 2025, 16:29

FOTO E VIDEO. Beatrice Carlomagno è il nuovo sindaco delle scuole Bossi: un progetto di legalità, cultura e innovazione

Ha indossato la fascia tricolore l’alunna delle medie di Busto Arsizio che oggi pomeriggio, 31 gennaio, è stata insignita del titolo di primo cittadino dei ragazzi, alla presenza della autorità comunali. Accanto a lei la vice Laura Brunetti e quattro assessori che si occuperanno di ambiente, inclusione, cultura e sport

FOTO E VIDEO. Beatrice Carlomagno è il nuovo sindaco delle scuole Bossi: un progetto di legalità, cultura e innovazione

«E’ un onore per me poter ricoprire questo ruolo e lo ritengo un’esperienza per imparare ancora meglio l’importanza e il senso di vivere del far parte di una società civile anche in relazione agli altri, in un contesto sociale fatto di diritti, doveri e di un’organizzazione».

Così ha esordito Beatrice Carlomagno (2M), il neo sindaco delle scuole Bossi. Ha giurato davanti alla Costituzione e con gli occhi fissi sul tricolore, Beatrice, ha esposto il suo programma davanti a rappresentanti delle istituzioni: l’assessore all’istruzione Chiara Colombo, il consigliere comunale Vincenzo Marra, la dirigente delle Bossi Silvana Vitella, il luogotenente Francesco Caseri, il maresciallo ordinario Antonio Greco, il responsabile della rete dei consigli comunali dei ragazzi Filippo Tomasiello. 

Il programma

Con disinvoltura ha illustrato punto a punto i suoi obiettivi, che riguardano la tutela alla salute con il divieto di fumo, sicurezza e mobilità sostenibile. «Sarebbe importante – ha detto Beatrice – poter parcheggiare la propria bicicletta all’interno del cortile della scuola, installando rastrelliere anche come riconoscimento del titolo di green school». Poi ha parlato di decoro con l’intervento negli ambienti che necessitano di particolare manutenzione. In tandem con l’assessorato alla cultura, ha esplicitato l'importanza di andare a teatro e concerti, attività ricreative (laboratori, giardinaggio).

E come dimenticare lo sport? «A integrazione del programma dell’assessore allo sport – prosegue – svolgere attività fisica in spazi esterni a quello scolastico (parchi comunali). Inoltre proporremmo vacanze studio accessibili a tutti e vorremmo valutare la possibilità di destinare le aule alle singole materie, prevedendo che siano gli studenti a spostarsi».

L’elenco continua con la sostituzione di Pc, miglioramento della rete Internet, un’aula attrezzata per merende green con frigorifero e microonde, giochi da tavolo per giocare e socializzare vietando l’uso di cellulari e la possibilità di vendere lavori di arte ricavando contributi per la scuola.

Applaudito dunque il programma del neo sindaco.

Il progetto

Il progetto ha coinvolto 31 studenti, tra i quali sono stati scelti oltre al sindaco anche il vice, Laura Brunetti e quattro assessori: all’ambiente, all’inclusione, alla cultura e allo sport. In realtà originariamente erano coinvolti oltre sessanta studenti con quattro liste. 

Così Busto Arsizio dal 20 settembre è entrata ufficialmente a far parte della rete dei consigli comunali. A rimarcarlo Filippo Tomasiello che ha spiegato il motivo della nascita della rete: «Abbiamo bisogno di avvicinare il presente, creando rete si crea condivisione. L’argomento di questo anno è la legalità.

Il 23 maggio marceremo per la pace, incontreremo persone che hanno lottato contro la mafia. Il 3,4 e 5 marzo faremo visita al Quirinale, al ministero dell’istruzione, palazzo Madama, il Vaticano e Montecitorio. Prossimi appuntamenti a Bruxelles e Strasburgo». 

A spiegare gli obiettivi del progetto è intervenuta la referente dell’iniziativa Virginia Certa: «Avvicinare i ragazzi alla partecipazione attiva, ai valori. La scuola è come una grande città. È importante aiutare a sviluppare l’amore per il posto in cui viviamo, ascoltare e trovare iniziative per migliorare la scuola e la città».

Le ha fatto eco la dirigente Silvana Vitella che ha ringraziato le istituzioni che hanno collaborato al progetto: «Un progetto che s’inserisce nella legalità, in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine, sempre al nostro fianco. È importante creare una coscienza civica. Ci aspettiamo che voi ci rappresentiate e se possibile vi daremo una mano a fare da portavoce».

Altrettanto soddisfatta dell’iniziativa l’assessore Chiara Colombo: «Questo è un percorso non solo scolastico, ma della vita, fondamentale per creare una società migliore. La nostra amministrazione è fiera di avere un consiglio comunale come il vostro. Già piccini, volete essere attivi nel contesto cittadino. Un orgoglio».

Sulla stessa lunghezza d’onda il luogotenente Francesco Caseri: «Grazie perché questi ragazzi possono percorrere un progetto importante. Altrettanto importante che voi capiate che le forze dell’ordine sono a disposizione dei cittadini».

Infine canto corale con la mano sul petto dell’inno nazionale e consegna degli attestati.

(VIDEO)

Laura Vignati

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