Economia - 31 gennaio 2025, 21:00

Alla Schiranna si torna a parlare russo: la famiglia Sardarov di nuovo in sella alla Mv Agusta

Svolta decisiva per il futuro dell'azienda varesina che abbandona gli austriaci di Ktm e di fatto si salva: «Varese continua orgogliosamente a fungere da hub centrale per tutte le attività chiave, inclusi lo sviluppo del prodotto, la produzione, le vendite, il marketing e i servizi post-vendita»

Lo stabilimento di Mv Agusta della Schiranna

MV Agusta conferma che Art of Mobility S.A., società controllata dalla famiglia Sardarov, riprenderà il pieno controllo del Gruppo MV Agusta, segnando ufficialmente la sua separazione da KTM.

Inizia così il comunicato della casa della Schiranna che dopo le grosse difficoltà registrate con la proprietà austriaca torna a parlare russo e dunque si salva dal rischio di chiusura dello stabilimento. 

Così prosegue il comunicato di Mv Agusta:

Dopo un anno di successi per MV Agusta, la situazione finanziaria recentemente verificatasi presso PIERER Mobility AG avrebbe potuto avere un impatto significativo sulle operazioni del marchio Schiranna. Questo accordo strategico garantisce che MV Agusta rimanga completamente estranea al processo di ristrutturazione finanziaria in corso di KTM, consentendo all’azienda di continuare il suo percorso di crescita positivo.

Negli ultimi 18 mesi, MV Agusta ha rafforzato la propria stabilità finanziaria sotto un management team completamente rivitalizzato. Nel 2024, l’azienda ha venduto 4.000 motociclette, raggiungendo un tasso di crescita annuo del 116% rispetto al 2023, con le vendite totali dello scorso anno già eguagliate entro luglio. Il 2024 ha segnato anche il miglior anno di sempre per MV Agusta nella vendita di ricambi, con un tasso di disponibilità del 99% che copre modelli prodotti fino a sette anni fa.

Con questa mossa, l’azienda mira anche a salvaguardare la propria preziosa rete di fornitori e concessionari, proteggendoli da eventuali interruzioni finanziarie, impedendo loro di essere colpiti dal processo di ristrutturazione di KTM, rafforzando la stabilità e l’impegno di MV Agusta nei confronti dei suoi stakeholder. Per quanto riguarda la rete di vendita globale di MV Agusta, tutti i 219 punti vendita attivi, inclusi 41 punti di assistenza, continueranno a funzionare come di consueto, con un numero totale previsto che raggiungerà i 270 quest’anno.

Inoltre, 20 importatori extraeuropei fanno già parte della rete di distribuzione. I partner commerciali di MV Agusta hanno svolto un ruolo cruciale nei risultati dell’azienda nel 2024 e continueranno a contribuire in modo determinante alla crescita futura del marchio. L’azienda ha tutte le carte in regola per continuare la sua espansione positiva e per continuare a mantenere i propri impegni.

Le operazioni di MV Agusta rimangono completamente indipendenti, con Varese che continua orgogliosamente a fungere da hub centrale per tutte le attività chiave, inclusi lo sviluppo del prodotto, la produzione, le vendite, il marketing e i servizi post-vendita. Lo sviluppo della prossima generazione di motociclette sta procedendo come previsto, aprendo la strada a una gamma rinnovata, innovativa, esclusiva e come sempre focalizzata sulla celebrazione del suo famoso slogan “Motorcycle Art”.

Le dichiarazioni di Timur Sardarov – CEO di Art of Mobility S.A.«Questo è un momento di orgoglio per tutti noi di MV Agusta. Riacquisire il pieno controllo dell'azienda significa che ora siamo più forti e più concentrati che mai nel fornire l'eccellenza. Negli ultimi due anni , l'azienda ha rafforzato in modo significativo i propri processi, sistemi e forza lavoro. Questi cambiamenti strutturali sono alla base degli straordinari risultati ottenuti nel 2024 e continueranno a guidare il nostro successo negli anni a venire. la cui visione, unita alla dedizione e alla professionalità della nostra rinnovata rete di concessionari, porterà MV Agusta a nuovi traguardi. Il mio impegno, e quello della mia famiglia, è quello di essere una forza vitale per il team di Varese, la regione e tutti i nostri partner».

Redazione