In occasione della Giornata dei Calzini Spaiati, che si propone di celebrare la diversità in tutte le sue forme per aiutare tutti a comprendere che ognuno è a suo modo speciale e unico, l’amministrazione di Marnate ha voluto organizzare una vera a propria festa che durerà tutto il fine settimana.
A dare inizio al “Festival dei Calzini Spaiati” sarà, alle 9.30 di sabato 1 febbraio, a colazione in biblioteca, dove sarà possibile gustare ottimi biscotti accompagnati da tè e caffè mentre si sceglie quale dei tanti libri a tema portare a casa con sé.
Alle 10, poi, la sala consiglio del municipio ospiterà i bimbi dai 3 ai 6 anni che potranno partecipare alla lettura animata con supporta della comunicazione aumentativa alternativa “Ape Tina e la primavera”, tenuta dalle educatrici del centro diurno integrato AliBlu di Marnate.
Inoltre la sala consiglio ospiterà anche la presentazione del libro “La nostra tempesta”, scritto dall’illustratrice marnatese Monica Pecorari, che si propone di abbattere i pregiudizi e le paure spesso nutriti nei confronti di chi soffre di epilessia.
«Abbiamo voluto creare una serie di eventi – spiega la consigliera delegata Deborah Raimondi – non molto diversi da quelli che già normalmente il nostro comune e la nostra biblioteca ospitano durante l’anno, che però potessero, attraverso una serie di accorgimenti, essere fruiti da tutti i bambini, compresi quelli nello spettro autistico.
Un modo per far capire a tutti che è possibile stare insieme e fare le stesse cose, basta utilizzare gli strumenti giusti per permettere a ciascuno di godere appieno le offerte proposte, magari anche solo attraverso l’utilizzo di linguaggi diversi».
La serata di sabato, invece, sarà dedicata alla musica; alle 21 al Centro Meraki, infatti, salirà sul palco il gruppo “Si può fare”, che si è esibito ad eventi di prestigio come il G7 di Assisi; la formazione, composta anche da musicisti disabili, offrirà al pubblico un concerto inclusivo, che, ancora una volta, dimostrerà ai presenti che chiunque può possedere un talento speciale in grado di affascinare e intrattenere chi lo ascolta.
A chiudere il Festival saranno i laboratori e gli atelier creativi che, a partire dalle 15 di domenica 2, saranno realizzati all’interno del CDD solidarietà; tutti i bambini dai 3 anni in poi, che porteranno con sé un calzino spaiato, potranno cimentarsi con la costruzione di un simpaticissimo pupazzo, dipingere, fare giardinaggio e assistere ad un laboratorio di lettura assistita in compagnia di un amico a quattro zampe.
«Quest’anno in occasione della Giornata dei Calzini Spaiati – conclude Deborah Raimondi – abbiamo voluto concentrarci su disabilità ed inclusione, perché crediamo sia importante portare alle persone non solo la conoscenza delle patologie, ma concentrarci sul fatto che anche chi ha una disabilità possiede talenti che possono essere messi a disposizione di tutti».