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Politica | 30 gennaio 2025, 16:56

Astuti e Carra (Pd): «Il comparto, in sofferenza, ribadisce le richieste. Per la giunta solo una passerella»

I consiglieri regionali del Pd, Astuti e Carra, criticano le dichiarazioni degli assessori Beduschi e Caruso durante il congresso degli apicoltori, accusando la Giunta regionale di non aver intrapreso azioni concrete per il settore. I dem denunciano la mancanza di risultati sul tavolo apistico e la bocciatura delle loro proposte per il comparto

Astuti e Carra (Pd): «Il comparto, in sofferenza, ribadisce le richieste. Per la giunta solo una passerella»

“Le dichiarazioni rilasciate dagli assessori all’Agricoltura Beduschi e alla Cultura Caruso a margine del 39esimo Congresso dell’Associazione apicoltori professionisti italiani fanno tenerezza, perché sono le stesse che ripropongono a ogni convegno, evento pubblico o manifestazione. Cioè, per la Giunta regionale i settori sono tutti strategici, sono tutti delle eccellenze. Dopo di che, una volta finita la passerella, le cose che dicono si scontrano con la realtà che produce questa destra al governo della regione: il nulla di fatto”, lo dicono Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd, e Marco Carra, capogruppo dem in VIII Commissione Agricoltura, dopo aver partecipato, stamani, al congresso degli apicoltori, a Varese.

“Gli stessi apicoltori che oggi si sono riuniti al congresso, ieri sono venuti in audizione in Commissione Agricoltura ed era la seconda volta: erano stati ascoltati già all'inizio della legislatura, nell’estate del 2023, e hanno detto le stesse identiche cose. Anzi, ieri le hanno ulteriormente rincarate perché sono passati diversi mesi e niente si è mosso. Il riferimento è al tavolo apistico: evidentemente se in un anno e mezzo non è accaduto nulla significa che questo luogo di incontro e di discussione ha lo stesso valore per la Giunta degli altri tavoli, tipo quello della carne o del latte, che una volta istituiti non sono mai stati messi nelle condizioni di funzionare”, sottolineano Astuti e Carra.

“Quindi, gli assessori devono andare oltre le dichiarazioni roboanti di circostanza, fatte per lisciare il pelo ogni giorno a una categoria diversa, e prendere delle decisioni serie. Ad esempio, le azioni che noi abbiamo proposto e che la destra ha bocciato, quegli emendamenti da 500mila euro per andare incontro alle esigenze di un comparto che è in difficoltà e che ancora ieri ci ha detto che servirebbe un intervento finanziario entro la fine dell’anno. Come è stato bocciato l’ordine del giorno che conteneva un’altra richiesta del comparto e che sollecitava dunque la Regione ad aderire ad Aca 18, una misura, fondamentale per gli operatori, alla quale hanno già aderito da tempo 12 regioni. La Lombardia ha deciso di glissare e così ha fatto una scelta politica sbagliatissima. Anche al congresso di oggi è stata ribadita invece come essenziale”, insistono i dem.

“E per quanto riguarda il miele che viene da fuori Europa, quello che sta ‘drogando’ un po’ il mercato e che per la destra sembra l’unico problema del comparto, la Commissione europea deve svegliarsi: abbiamo avuto per 5 anni un Commissario all’Agricoltura di destra, adesso ce n’è un altro dei Popolari. Abbiamo Fitto che è vicepresidente della Commissione europea, oltre che commissario: cosa stanno facendo per controllare? Per garantire che il nostro mercato sia tutelato e non venga invaso da prodotti mistificati?”, si chiedono Astuti e Carra.

Redazione

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