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Economia | 30 gennaio 2025, 17:05

Vertenza Beko, al via il tavolo al Ministero. Al corteo dei lavoratori arriva anche Schlein: «Difendiamo i posti di lavoro e il nostro futuro industriale»

E' iniziato oggi alle 16.30 nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma la riunione sulla vertenza Beko, che vede coinvolto molto da vicino anche il nostro territorio con lo stabilimento di Cassinetta. Il ministro Urso chiede all'azienda un piano industriale serio e in linea con la golden power

Vertenza Beko, al via il tavolo al Ministero. Al corteo dei lavoratori arriva anche Schlein: «Difendiamo i posti di lavoro e il nostro futuro industriale»

E' iniziato oggi alle 16.30 nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma la riunione sulla vertenza Beko, che vede coinvolto molto da vicino anche il nostro territorio con lo stabilimento di Cassinetta. Il tavolo Beko, presieduto dal ministro Adolfo Urso, con sindacati e azienda, si prospetta teso.

All'inizio dell'incontro, ancora in corso, il ministro ha esordito auspicando una soluzione per evitare i licenziamenti e mantenere l’occupazione, ribandendo l’utilizzo per la vertenza della golden power. Quindi ha chiesto alla proprietà di presentare un piano industriale per l'Italia serio e in linea con la golden power: un progetto che salvaguardi tutti l’attività produttiva. Se vi sarà l’impegno dell’azienda il ministero è pronto a mettere in campo tutti gli strumenti disponibili.

A Roma sono arrivati anche i rappresentanti dei lavoratori di Cassinetta, oltre a quelli provenienti da altre realtà produttive di Beko. Al presidio dei lavoratori è arrivata anche la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein: «Siamo qui con le lavoratrici e i lavoratori della Beko per chiedere di ritirare il piano di esuberi e le chiusure annunciate degli stabilimenti per il 31 dicembre. Sono stata davanti a quello di Siena ma qui c'è Fabriano, c'è Comunanza, c'è Varese. Sono qui tutti insieme per difendere non solo il loro posto di lavoro ma anche il futuro industriale di questo Paese". Lo dice Elly Schlein che sta partecipando al presidio dei lavoratori Beko davanti al ministero delle Imprese e del made in Italy a Roma» ha detto Schlein.

«Da questa discussione oggi, che seguiremo anche con i nostri sindaci e parlamentari, vogliamo risposte concrete, un piano serio e il ritiro dei licenziamenti e della data di scadenza perché questi lavoratori non sono degli yogurt e non hanno data di scadenza».

Al presidio presenti anche il senatore varesino del PD Alfieri e Davide Galimberti: «Insieme al Sindaco di Varese e ai colleghi Camusso e Franceschelli - ha dichiarato Alfieri - abbiamo manifestato alle lavoratrici e ai lavoratori delle sedi Beko in provincia di Varese, di Ascoli Picerno e di Siena la vicinanza della comunità del Partito Democratico e delle istituzioni che rappresentiamo. Continueremo a batterci perché cambi il piano industriale della multinazionale turca, salvaguardando i livelli occupazionali e gli investimenti promessi in passato. È stata anche l’occasione per ringraziare i sindacati di settore per l’impegno e il lavoro unitario a difesa di professionalità ed eccellenze che caratterizzano da anni il manifatturiero italiano». 

Redazione

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