Come annunciato ieri (LEGGI QUI), si è svolto nella mattinata di mercoledì 29 gennaio all'ingresso della stabilimento della Lindt di Induno Olona il presidio di protesta dei lavoratori del sindacato di categoria Uila legato alla Uil.
In un volantino, i lavoratori hanno riassunto i motivi della protesta. «Abbiamo dato mandato ai nostri legali di invalidare le elezioni della Rsu per le evidenti irregolarità nel percorso elettorale. Ci conforta leggere nel comunicato di Fai e Flai del 13 gennaio che anche loro ammettono le "lacune" della procedura elettorale. Meglio tardi che mai verrebbe da dire, finalmente anche Fai e Flai ammettono che ci sono state irregolarità nella procedura» si legge nel documento.
«Pochi voti ma quanta paura facciamo - prosegue il volantina della Uila - sembrerebbe infatti che in questi giorni i segretari di Fai e Flai abbiano incontrato la Direzione dell'azienda per l'informativa annua programmata per dicembre e poi rinviata dalla Direzione. Se questo fosse vero sarebbe un comportamento non rispettoso del Ccnl vigente, ma soprattutto la dimostrazione che la Uila è temuta e la si vuole escludere dalla vita sindacale in Lindt».
«Pochi voti, ma quanta paura facciamo - conclude il comunicato - Fai e Flai hanno fatto pressione sulla commissione elettorale per modificar eil verbale una volta che si è visto che la Uila aveva ottenuto un componente nella Rsu. A questo punto la domanda sorge spontanea: di cosa hanno paura la Lindt e di cosa hanno paura Cgil e Cisl?».