Economia - 29 gennaio 2025, 12:50

Cinque progetti di economia circolare a Varese finanziati con 600mila euro

Cinque PMI del territorio di Varese riceveranno un totale di 600mila euro grazie al bando Ricircolo di Regione Lombardia. I fondi, destinati a progetti innovativi in ambito circolare, contribuiranno a ridurre la produzione di rifiuti, promuovere l’ecodesign e migliorare il riciclo. L’iniziativa, che beneficia di 7 milioni di euro in totale, supporta aziende delle filiere plastiche e tessili nella transizione ecologica e sostenibilità

Sono 5 i progetti di economia circolare che riguardano il territorio di Varese e che saranno finanziati con 600.000 euro.

Le risorse provengono dal bando 'Ricircolo' di Regione Lombardia, rivolto a PMI delle filiere plastiche e tessile, attraverso il quale sono stati stanziati in totale 7 milioni di euro per lo sviluppo di iniziative legate alla prevenzione di produzione rifiuti, all’ecodesign, alla simbiosi industriale e alla raccolta e il riciclo dei rifiuti.

In particolare, gli stanziamenti riguardano:

GIBAPLAST S.A.S. DI BARBIERI GIOVANNI & C. - Gazzada Schianno - Una mìmesis della natura

VITO RIMOLDI S.P.A. - Busto Arsizio - Ricircolo e Innovazione nel settore guarnizioni

ARNIA - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE - Busto Arsizio - recupero scarti tessili misti nell'edilizia

CENTRO TESSILE COTONIERO E ABBIGLIAMENTO S.P.A. - Busto Arsizio - TexLab - Riciclo scarti tessili da prove di laboratorio

NUOVA TECNOSAC S.R.L. - Gazzada Schianno - GREEN DEAL TECNOSAC

“Uno stanziamento importante - ha dichiarato l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione - per aiutare le piccole e medie imprese a concretizzare azioni di economia circolare. La Regione e le aziende lombarde stanno andando di pari passo per far diventare realtà il concetto di transizione ecologica” . “Rendere più moderni e innovativi i processi produttivi - ha aggiunto - significa aumentare la capacità delle imprese riducendo le risorse utilizzate. La sostenibilità ambientale è legata alla sostenibilità economica delle aziende”.

Il contributo, derivante da fondi Fesr, è erogato fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di 300mila euro per ogni singola impresa. Sono finanziati progetti legati alla valorizzazione come materia dei residui di produzione, azioni di riutilizzo di imballaggi a fine vita, modifiche alle linee produttive per realizzare prodotti e imballaggi con un minor uso di materie prime e percorsi virtuosi legati al fine vita del prodotto.

“Il bando - ha proseguito l'assessore - ha avuto un ottimo successo. Abbiamo ricevuto richieste di finanziamento ben superiori all’importo a disposizione e abbiamo deciso di incrementare il fondo con una delibera di giunta per esaurire la graduatoria”.

“Gli investimenti in innovazione delle imprese - ha spiegato - sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione della Lombardia che ha consolidato il suo ruolo di modello europeo nella gestione dei rifiuti. Questi interventi permetteranno di ridurre ulteriormente plastiche e microplastiche in questi due settori strategici”.

c. s.