Cronaca - 29 gennaio 2025, 13:43

Traffico illecito di auto di lusso e frodi fiscali internazionali: sequestri e indagini anche in provincia di Varese

Le forze dell'ordine hanno eseguito un decreto di sequestro di oltre 2,8 milioni di euro nei confronti di 7 persone coinvolte in una frode fiscale internazionale. Le indagini, che hanno portato a perquisizioni in diverse province italiane, tra cui Varese, e a Ibiza, hanno rivelato un meccanismo illecito nel settore del noleggio di auto di lusso e nel riciclaggio di proventi illeciti

(foto d'archivio)

Nella mattinata odierna, i Finanzieri del Comando Provinciale di Trento, coadiuvati dai colleghi del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) e da numerosi Reparti del Corpo a livello nazionale, con il supporto dell'organo di cooperazione giudiziaria europea EUROJUST, hanno eseguito un decreto emesso dal G.I.P. di Trento. Il provvedimento, su richiesta della Procura Distrettuale della Repubblica di Trento, ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, di oltre 2,8 milioni di euro nei confronti di 7 persone, nonché numerose perquisizioni e acquisizioni documentali su tutto il territorio nazionale.

Le misure cautelari reali sono state eseguite nelle province di Trento, Varese, Brescia e anche a Ibiza (Spagna), al termine di un’articolata e complessa attività investigativa avviata nell’ottobre del 2022 e condotta dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trento.

Le indagini, che sono nate da un filone emerso durante un'operazione sul traffico internazionale di sostanze stupefacenti conclusa nel 2024, hanno rivelato l'esistenza di una frode fiscale internazionale perpetrata da un gruppo criminale composto da 4 indagati. Questi gestivano aziende fittiziamente residenti all’estero (in Spagna e Austria), ma con la sede amministrativa e l'attività principale in Italia, a Desenzano del Garda. Le aziende erano attive nel settore del noleggio di autovetture di lusso.

Il sistema fraudolento prevedeva che una società operante in provincia di Varese noleggiasse autovetture di lusso a tre società formalmente residenti all'estero ma effettivamente operanti in Italia. Le aziende “estere” emettevano fatture per il noleggio a soggetti residenti in Trentino e in altre regioni italiane, facendo uso del regime di scambio Intra-UE, senza applicare l’I.V.A.

Questo meccanismo permetteva all'organizzazione di ottenere un illecito risparmio fiscale, evitando l’emersione delle basi imponibili sia per le imposte dirette che per l’I.V.A., e di operare sul mercato nazionale a prezzi più competitivi.

Le indagini, condotte dalle fiamme gialle sotto la direzione della Procura trentina, e supportate dalla cooperazione internazionale, hanno permesso di ricostruire un’I.V.A. evasa dalle società coinvolte per gli anni 2021 e 2022, pari a oltre 2,3 milioni di euro.

Parte dei proventi illeciti, superiori a 450.000 euro, sono stati trasferiti in Spagna e utilizzati per l’acquisto di immobili di pregio a Desenzano del Garda o per l’aumento di capitale di una società lombarda, con condotte di riciclaggio e autoriciclaggio dei proventi.

Inoltre, durante le attività operative è stata accertata la ricettazione di orologi di lusso da parte di tre persone, due di nazionalità albanese e una italiana, operanti in provincia di Bolzano nel settore della ristorazione, del commercio di orologi, della locazione di appartamenti e del noleggio di autoveicoli.

Complessivamente, l'indagine ha coinvolto 11 persone, ritenute responsabili, salvo il principio di presunzione d'innocenza, dei reati di frode fiscale, ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio dei proventi illeciti.

Nella stessa giornata, oltre al provvedimento cautelare che ha consentito il sequestro di saldi attivi dei conti correnti e beni immobili, sono state eseguite oltre 30 perquisizioni presso le sedi dei clienti degli indagati in diverse province italiane, tra cui Trento, Torino, Milano, Varese, Brescia, Bolzano, Verona, Padova, Venezia, Roma e Napoli, al fine di acquisire documentazione utile alle indagini.

Redazione