La UILA (Unione Italiana dei Lavoratori Agroalimentari) territoriale non ci sta ed è pronta nuovamente a mobilitarsi davanti ai cancelli della Lindt di Induno Olona per far sentire le proprie ragioni.
«Tutto questo - dice una nota del Sindacato - dopo aver dato mandato ai propri legali di ricorrere alla magistratura ordinaria per far invalidare le votazioni delle RSU per le evidenti irregolarità nel percorso elettorale.
La vicenda nasce a dicembre a seguito delle elezioni che dovevano nominare 16 RSU certificati dalla Commissione Elettorale.
Chiuse le elezioni veniva comunicato un dato numerico che abbassava le RSU eleggibili a 13 comportando di fatto l'esclusione della UILA. La commissione elettorale, il 6 dicembre, correttamente redigeva un verbale con 16 RSU elette non avendo nessuna comunicazione formale diversa da quella con cui si è svolto tutto il processo elettorale, ma 3 giorni dopo la commissione provvedeva a modificare il verbale portando gli eleggibili a 13.
Una certificazione arrivata 3 giorni dopo la chiusura delle urne che aveva confermato il dato iniziale dei 16 rappresentati eleggibili.
Ma le opinioni della commissione elettorale si sono modificate di nuovo nei giorni successivi cambiando ben 4 volte posizione. A quel punto il sindacato, anche a seguito di un riconoscimento da parte di FAI e FLAI del 13 gennaio in cui si ammettono le “lacune” nella gestione della procedura elettorale, ha ritenuto di dover procedere attraverso tutti i percorsi sindacali e legali per far valere i propri interessi».
«Come Uila - evidenzia il Segretario Generale UILA territoriale Alberto Donferri - abbiamo cercato di partecipare tra mille difficoltà al rinnovo della RSU della Lindt che si è svolto con il voto dei lavoratori tra il 3 e il 6 dicembre. Sin dall’inizio abbiamo avuto la sensazione che l’azienda non avrebbe gradito che anche la Uila potesse avere dei propri dipendenti eletti nella nuova RSU.
La cosa veramente grave è stata intervenire su un processo elettorale, svolto e certificato da apposito verbale che prevedeva l’elezione di 16 delegati.
A distanza di tre giorni, a risultato acquisito, il verbale è stato modificato, abbassando il numero delle RSU da eleggere col chiaro intento di danneggiare la Uila attraverso l’esclusione dell’unico delegato eletto.
Spiace che la commissione elettorale, sia stata vittima di pressioni da parte di Fai, Flai e azienda, arrivando a modificare la propria posizione e i verbali, cadendo in evidenti contraddizioni. Il 29 terremo una nuova mobilitazione e intanto i nostri legali si stanno muovendo per far valere i nostri diritti attraverso i tribunali ordinari».