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Eventi | 27 gennaio 2025, 15:18

Oltre trenta fantocci pronti a bruciare: Busto va sempre più matta per la Giöbia

In municipio presentazione di programma e partecipanti della festa tradizionale più amata della città. Esposizione, falò e risottata in piazza Vittorio Emanuele: tutti i dettagli (con piani B e C in caso di maltempo). ECCO L'ELENCO

Più di trenta fantocci da bruciare in città. Ma anche le scuole rispondono in modo sempre più entusiastico. Oggi a Palazzo Gilardoni si è presentata la ricchissima programmazione di giovedì 30 gennaio torna la tradizione secolare della Giöbia. E che sia una questione serissima, è testimoniato dal fatto che non solo c'è un piano B per il maltempo, bensì un C.

A illustrare spirito e dettagli gli assessori Manuela Maffioli, Chiara Colombo e Matteo Sabba. Maffioli ha sottolineato il profondo significato identitario di questa tradizione, Colombo l'importanza crescente del coinvolgimento delle scuole, Sabba l'aspetto emozionale e i dettagli della cena confermata quest'anno con ogni meteo. Presenti il consigliere delegato al commercio Paolo Geminiani, il consigliere comunale Vincenzo Marra, il presidente del Comitato commercianti Sarah Leoni (Comitato che farà anche una sua Giöbia) e il presidente di Confcommercio Busto Rudy Collini (che ha ribadito come le iniziative tocchino tutti i quartieri), il Magistero dei Bruscitti con Adriano Mancini e Paola Mangione, la Famiglia Bustocca con la Regiù Mariella Toia ed Emma Bocci, l'Università per la cultura popolare con Carlo Magni.

La serata

Come sempre, l'esposizione delle Giöbie delle associazioni si terrà per tutta la giornata in piazza Santa Maria, ci si sposterà poi per il rogo nel parcheggio di via Einaudi alle ore 19. Dopo il falò (con lo sguardo su come andrà, svelando la bontà o meno dell'anno in corso), tutti a mangiare il risotto in piazza Vittorio Emanuele come organizzato dall'amministrazione comunale, in collaborazione con il Distretto del Commercio alle 19.30: con la luganiga, "firmato" da Crespi Catering. Il tutto accompagnato dal vino rosso e dalle chiacchiere offerte dal panificio Colombo.  Per la degustazione sarà richiesta un'offerta minima di 3 Euro. Saranno 1.500 le porzioni.

Ci sono due piani alternativi, da quello a una più spartana cena sotto i portici a un trasferimento al Museo del Tessile.

Le scuole

Il Comune, in collaborazione con le associazioni che si occupano di salvaguardare l'identità cittadina, ha promosso un concorso tra le scuole per mantenere viva la tradizione.Come funziona? Gli istituti sono stati «invitati a realizzare un fantoccio di altezza compresa tra 150 e 200 centimetri, che riporti elementi riconducibili alla tradizione bustocca ed eventualmente riferimenti all'attualità purché nel solco della consuetudine»

Le prime tre Giöbie apprezzate dalla giuria - composta da Rolando Pizzoli (Famiglia Sinaghina), Monica Colombo (Fudreta), Antonio Tosi (Tarlisu), Chiara Massazza (Famiglia Bustocca) e Simonetta Marezio (Federcasalinghe) - saranno esposte in piazza Santa Maria nella giornata del 30 gennaio e quindi bruciate nel tradizionale falò di via Einaudi. Così per la Giöbia che avrà ottenuto più like sulla pagina Facebook perché anche le tradizioni sono al passo dei tempi. Previsti anche premi in denaro per l'acquisto di materiale per la costruzione del fantoccio, di materiale scolastico e di libri per le biblioteche scolastiche. Al concorso sono iscritte 11 scuole (4 in più dell'anno scorso).

Si tratta di: Scuole dell'Infanzia: Rodari - San Cirillo - Nazareth - Bianca Garavaglia - Pontida - Paffulandia.

Scuole Primarie: Chicca Gallazzi - Pieve di Cadore - Crespi - Sant'Anna.

Scuole Superiori: Ipc "P. Verri".
 

Redazione

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