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Politica | 24 gennaio 2025, 11:15

Nuovo parcheggio in via Einaudi, il Pd: «Revocare la delibera»

Nella mozione a prima firma Valentina Verga, si invita a «valutare tutte le possibili alternative» al progetto. «Pedonalizzare l’ultimo tratto di via Cavallotti e poi distruggere l’unica area verde in zona è un controsenso», dice la consigliera dem

Nuovo parcheggio in via Einaudi, il Pd: «Revocare la delibera»

Revocare la delibera di giunta sul nuovo parcheggio in via Einaudi a Busto. Lo chiede il Partito Democratico, che attraverso una mozione invita a valutare «tutte le possibili alternative» per la realizzazione di aree di sosta per evitare che si arrivi ad asfaltare l’area verde attigua alla chiesa di San Rocco.

Ieri sera a Villa Calcaterra si è tenuto un incontro su questo tema organizzato dall’associazione PoliticaMente dell’ex assessore Salvatore Loschiavo, che ha richiamato i cittadini contrari al progetto. Nel corso del dibattito, il capogruppo consiliare di Popolo, Riforme e Libertà Gigi Farioli ha annunciato che oggi avrebbe presentato un’interrogazione in proposito (leggi qui).

Ma all’inizio di questa settimana, il Pd aveva protocollato una mozione a prima firma Valentina Verga con cui si chiede al sindaco Emanuele Antonelli e alla giunta di «revocare la delibera relativa all’approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica per la realizzazione di un nuovo parcheggio nell’area tra via Einaudi e via Giuseppe Lualdi».

«Ho ritenuto fondamentale portare in Consiglio il tema e ascoltare la risposta dell’amministrazione – spiega Verga – chiedendo la revoca della delibera alla luce anche della raccolta firme promossa da Legambiente che ha raggiunto e superato le duemila sottoscrizioni. L’unica area verde della zona non può essere certo trasformata in un parcheggio, anche perché proprio accanto ve ne è uno sì privato, ma inutilizzato».

Nel testo si invita a dare corso «alle trattative con il privato proprietario del parcheggio antistante l’area in oggetto non utilizzato da anni per la cessione della proprietà ovvero, in caso di impossibilità, per la concessione dello stesso ai fini dell’uso pubblico». E anche a «valutare tutte le possibili alternative per la realizzazione di aree di parcheggio in zone attigue, anche eventualmente valutando la realizzazione di un parcheggio multipiano nell’area ove già esiste il parcheggio Agesp».

«Il tema chiaramente è ben più vasto e coinvolge le prospettive future e le progettualità dell’amministrazione in merito ai parcheggi ma anche al verde e alla mobilità – osserva la consigliera dem –. Pedonalizzare l’ultimo tratto di via Cavallotti e poi distruggere l’unica area verde in zona è davvero un controsenso».

Riccardo Canetta

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