Polizia locale, sull'accordo tra San Vittore e Cerro Maggiore interviene il consigliere comunale Fabrizio Sberna di San Vittore SiCura.
Sberna cita il «comando unico di polizia locale» e osserva: «Questo progetto, è bene ricordarlo, risale al 2019 ed è nato da un’idea di San Vittore SiCura e dell’allora vicecomandante di Cerro Maggiore. L’intento era quello di condividere il "confine comune", promuovere una sinergia tra le forze comunali e ottenere un notevole risparmio sugli investimenti, evitando la duplicazione di attrezzature. Inoltre, si puntava a una formazione specifica e chiara dei ruoli e delle competenze, ottimizzando al contempo i turni di lavoro. Tuttavia, questa visione non sembra interessare alla coalizione di centrodestra sanvittorese, che bypassa qualsiasi regola gestionale su un progetto cruciale come quello della sicurezza. In un tema così delicato, che richiederebbe un consenso unanime, non si ritiene nemmeno necessario riferire in commissione».
Sberna si chiede: «Dove è finita la storica convenzione con i comuni di Canegrate e San Giorgio?».
E continua: «La situazione viabilistica nelle ore di ingresso e, soprattutto, di uscita dalle scuole sta diventando insostenibile. Ora, con le nuove risorse nella polizia locale, si potrebbe affrontare il problema in modo concreto». C'è anche - sottolinea - a pochi metri di distanza un parcheggio «che, se aperto come dovrebbe essere da tempo, potrebbe risolvere la congestione di via XXIV Maggio nelle ore di punta».
Invoca quindi «maggiore trasparenza e responsabilità» e invita a «non perseguire logiche di schieramento politico ma a solo favore della comunità sanvittorese».