Politica - 24 gennaio 2025, 07:00

Pienone per la serata contro il nuovo parcheggio con Loschiavo. E Farioli annuncia un’interrogazione

L’incontro organizzato da PoliticaMente ha richiamato tanti cittadini contrari al progetto che porterà all’asfaltatura dell’area verde in via Einaudi. Tra il pubblico anche l’ex sindaco, pronto a spostare il dibattito in commissione

L’incontro pubblico sul nuovo parcheggio in via Einaudi organizzato ieri sera da PoliticaMente ha richiamato a Villa Calcaterra tanti cittadini contrari al progetto che porterà all’asfaltatura dell’area verde accanto alla chiesa di San Rocco. Ad aprirlo, l’intervento con cui l’ex assessore e fondatore dell’associazione Salvatore Loschiavo ha provato a “smontare” la decisione dell’amministrazione. Nel finale, a prendere la parola è stato l’ex sindaco Gigi Farioli, che ha criticato il «pragmatismo senza visione» che connota il progetto. L’attuale consigliere comunale ha anticipato che oggi presenterà un’interrogazione per portare il tema in commissione, cercando di stopparlo.

Le perplessità

«Nella delibera di giunta si parla di considerevole richiesta di posti aiuto e di un maggior numero di automobili. Ma nel mercato europeo – ha obiettato Loschiavo, assessore fino al rimpasto dello scorso ottobre – i veicoli diminuiscono. E gli stalli di sosta attorno alla Ztl del centro sono 2.600. Si dice che quella tra le vie Einaudi e Lualdi sia l’area ideale per la nuova opera, ma lì vicino ci sono i parcheggi Einaudi (che risulta pieno anche quando non lo è per via degli abbonamenti), Venzaghi, San Michele, il park Lualdi inutilizzato da anni».

Insomma, Loschiavo boccia il progetto da «179mila euro per quarantotto posti auto». In netta «controtendenza» con la politica portata avanti per tre anni quando lui sedeva in giunta con la delega alla Mobilità. E, tra le iniziative, si ricordano «l’estensione della Ztl tra le vie Cavallotti-Bramante-Porta, le piazze scolastiche, le ciclabili». Con l’obiettivo di «ridurre l’uso dell’automobile privata».

Gli interventi

Tra i relatori della serata, l’architetto Daniele Geltrudi, che ha ripercorso la storia e l’evoluzione dei questa metà del centro storico, citando i progetti mai realizzati da Richino Castiglioni e da lui stesso. «Salvare questo praticello è il minimo sindacale», ha detto.
«Quasi tutte città italiane ed europee hanno già tolto le auto dal centro – ha osservato Daniele Lorusso, professore di geografia all’università Statale di Milano –. Quel prato ha un valore soprattutto simbolico. Gli spazi verdi assorbono Co2, rinfrescano l’aria, assorbono l'acqua piovana, alzano il valore degli immobili».

«Non si possono affrontare certi problemi isolatamente», ha affermato il sociologo Enrico Tacchi, auspicando una «visione più organica e complessiva rispetto a questo intervento sul prato».
Tre giovani dell’associazione PoliticaMente hanno presentato un progetto che ridisegna l’area verde: «Ci teniamo molto che non diventi un parcheggio. Con panchine e qualche piccolo dettaglio possiamo farne un luogo di incontro e socializzazione».

Il caso in commissione

Interrogato dal pubblico sul vicinissimo parcheggio Lualdi chiuso da anni, Loschiavo ha detto che si tratta di «un’area privata. Se quaranta posti auto non garantiscono la sostenibilità economico-finanziaria per un privato, potrebbe essere il Comune a intervenire. Da avvocato dico che gli strumenti giuridici esistono», sebbene la questione sia complessa.

Farioli, capogruppo consiliare di Popolo, Riforme e Libertà, cercherà di approfondire anche questo aspetto «Serve una politica di visione – ha spiegato –. Di me si diceva che non ero pragmatico. Il problema è che il pragmatismo senza visione porta a scelte per le quali non si può tornare indietro». Visione che Farioli riconosceva nell’opera dell’assessore Loschiavo: «Dopo tre anni di lavoro per una città più inclusiva e attrattiva, con un semplice rimpasto si cambia. Non sono stato favorevole a tutte le scelte di Loschiavo e della giunta, ma chi fa politica deve avere il coraggio di fare scelte che ritiene giuste anche se impopolari. Ahimè, su questa partita ho il timore che abbiamo già perduto».
In ogni caso, dopo il dibattito di giovedì sera, Farioli ha annunciato per oggi un’interrogazione: «Occorre trovare il modo di far sospendere l’attivazione dell’appalto. Porterò il tema in commissione, intanto lavoriamo sul parcheggio Lualdi».

Presenti a Sacconago anche il consigliere comunale del gruppo misto Emanuele Fiore e la presidente di Legambiente Busto Paola Gandini. «Rimpiangiamo l’assessore Loschiavo», ha detto quest’ultima, ricordando il lavoro di ascolto nei quartieri per il Pums. Il Cigno verde sta anche portando avanti una raccolta firme (leggi qui).
«Il cambio di mentalità è strada impervia, complicatissima, lascia sul terreno anche vittime – l’opinione dell’ex esponente di giunta –. Ma se si persevera si può arrivare al risultato. La politica non miope ma lungimirante deve avere il coraggio di guardare avanti. Perdendo battaglie, ma non la guerra». Vedremo come finirà la battaglia sul parcheggio.

Riccardo Canetta