Come già annunciato ieri (Leggi QUI) è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato che mette un punto alla vicenda del ricorso presentato da Econord in merito alla scelta dell’amministrazione di Castellanza di assegnare ad Amga la gestione del servizio di igiene urbana.
«È arrivata la tanto attesa sentenza successiva all’udienza del 24 ottobre – esordisce la vicesindaco reggente Cristina Borroni – anche se sin dall’inizio eravamo abbastanza tranquilli, perché certi dell’ottimo lavoro fatto dagli uffici e da Amga per realizzare la delibera contestata, devo ammettere che queste lunghe tempistiche, così come il fatto di avere a che fare con un procedimento giudiziario, avevano iniziato a farci preoccupare un po’».
Il Consiglio di Stato ha accolto tutte le motivazioni presentate dall’amministrazione castellanzese: «La sentenza arrivata il 21 gennaio ha confermato la validità del nostro lavoro sotto tutti i punti di vista – sottolinea la vicesindaco dopo aver ricostruito la vicenda del ricorso di Econord – dandoci ragione sulla modalità di scelta, di pubblicazione della delibera e, più in generale, su tutti gli aspetti evidenziati nel documento presentato al Tar dall’azienda, definendo “generiche e prive di fondamento le doglianze formulate”.
Del resto la nostra deliberazione era già stata sottoposta, con esito positivo, ad un controllo approfondito della Corte dei conti, che l’aveva dichiarata pienamente legittima».
Il ricorso presentato dal comune di Castellanza, dunque, è stato accolto appieno, e il Consiglio ha per questo condannato Econord a pagare le spese di giudiziarie, che ammontano a 6.000 euro.
«Questo è quanto è stato stabilito – prosegue Cristina Borroni – la sentenza non è appellabile, è definitiva; quindi non possiamo che essere contenti, primo perché abbiamo avuto la conferma dell’agire corretto dei nostri uffici, secondo perché il rispetto delle norme e delle regole è uno dei principi fondamentali con cui la nostra lista ha sempre agito, e averne conferma non ci fa che piacere».
Il servizio, del resto, è partito, e, nonostante questa vicenda, la cittadinanza sta già rispondendo in maniera positiva alle nuove proposte, come spiega il presidente del Gruppo Amga Pierluigi Arrara: «Queste 32 pagine ci hanno dato una grande soddisfazione – rimarca Arrara – sia per quanto riguarda l’operato del Comune che il nostro come società, perché evidenzia che la maniera in cui operiamo è corretta.
Qui a Castellanza abbiamo già ottenuto dei buoni risultati, anche se siamo qui da pochi mesi, come ad esempio un aumento di 4 punti per quanto riguarda la raccolta differenziata, che è salita al 77%; abbiamo già fatto, inoltre, un primo intervento importante per quanto riguarda lo spazzamento e messo in ordine alcune questioni riguardanti la piattaforma».
Una decisione, quella di Amga e di ricorrere all’affidamento in house, che la vicesindaco definisce una «scelta di garanzia nei confronti della città e dei suoi cittadini».
«Non abbiamo automaticamente scelto di andare da Amga – ricorda l’assessore Claudio Caldiroli – ma lo abbiamo fatto perché il progetto tecnico che ci ha presentato comprendeva un numero maggiore di servizi e un costo minore rispetto al gestore precedente.
Ora che questa vicenda si è finalmente conclusa, potremo rilanciare proprio alcuni aspetti che questo progetto comprende. Intenzioni che erano state, in una certa misura, rallentate in attesa della sentenza, come ad esempio il posizionamento dei tag nei cestini pubblici e il potenziamento della figura della steward».