Busto Arsizio | 22 gennaio 2025, 14:32

Busto, Azione critica l'allarmismo sulla sicurezza. Boniotti parla di «teatro dell’assurdo»

L’esponente di Azione esprime il suo disappunto riguardo le recenti dichiarazioni e iniziative politiche sulla sicurezza, definendo la situazione un «teatro dell’assurdo» che ha visto un improvviso aumento dell’allarmismo. «Per fortuna le Forze dell’Ordine continuano a lavorare instancabili senza curarsi del teatrino della politica locale» dice il referente cittadino di Azione

Busto, Azione critica l'allarmismo sulla sicurezza. Boniotti parla di «teatro dell’assurdo»

Davide Boniotti, referente di Azione Busto Arsizio, diffonde un comunicato sulla situazione della sicurezza in città. L’esponente di Azione esprime il suo disappunto riguardo le recenti dichiarazioni e iniziative politiche sulla sicurezza, definendo la situazione un «teatro dell’assurdo» che ha visto un improvviso aumento dell’allarmismo. Ecco la nota integrale.

«Busto città sicura? Certo... Forse... No!

In questi concitati giorni assistiamo alla messa in scena di una paradossale opera di Samuel Beckett, massima espressione del teatro dell’assurdo, allestita sul palcoscenico di Busto Arsizio.

Nel giro di poche settimane dai fatti del 10 gennaio, i cittadini della nostra Città sono passati dall’essere i residenti di un sonnacchioso centro di provincia ad essere le involontarie comparse di una puntata della serie Gomorra.

A Busto c’è un effettivo problema di sicurezza? Fino a poco tempo fa su questa affermazione gli esponenti politici della maggioranza alzavano scudi e rilanciavano al mittente qualunque accusa, oggi ci troviamo ad assistere ad una escalation di dichiarazioni allarmate ed allarmanti, tra chi vorrebbe vedere i blindati dell’Esercito pattugliare il centro città, chi teorizza rimpatri di massa o invoca iniziative di “sberloni e calci in c..o”.

L’onestà intellettuale ci impone di ricordare in positivo gli ingenti investimenti in termini di sicurezza come l’installazione delle telecamere o la nuova Control Room, che alla luce dei fatti “di sangue” dell’aprile 2023, erano stati identificati come la soluzione ottimale ai problemi di presidio del territorio. Sinceramente oggi abbiamo perso il filo del discorso, il problema sicurezza è solo un problema percepito come più volte affermato dagli esponenti della maggioranza fino ad un mese fa?

E’ cambiato qualcosa e siamo passati improvvisamente ad un livello di allerta e preoccupazione tale da far ventilare ad alcuni esponenti politici che le persone si impongano un coprifuoco serale dettato dalla paura?

Per fortuna le Forze dell’Ordine continuano a lavorare instancabili senza curarsi del teatrino della politica locale ed il Prefetto ha preso la situazione in mano riportandola nell’alveo del pragmatismo istituzionale.

In tutto questo ci piace citare il sindaco Antonelli che inaspettatamente e correttamente ha richiamato tutti a “stare zitti” e far lavorare chi di sicurezza si occupa quotidianamente, appello che è rimasto inascoltato da più parti, ma a giustificazione delle varie esternazioni dobbiamo ammettere che la campagna elettorale per le prossime amministrative è partita e tra aspirazioni personali e di partito le dichiarazioni per avere “i propri 15 minuti di notorietà” (cit. Andy Wharol)... si sprecano».

Redazione

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