«Camminando l'altra sera, sono incappato in queste scritte in centro, sotto i portici dove si radunano alcuni soggetti, di certo non campioni di educazione civica (ma forse di spaccio) che hanno riportato Busto alla ribalta nella cronaca nazionale. Mi sembrava di essere in un sottoscala di una metropolitana e invece no...». Così esordisce nel suo post Francesco Attolini, consigliere comunale di Fratelli d'Italia a Busto Arsizio, in questi giorni protagonista di diversi interventi sul tema sicurezza e della querelle dei volantini (LEGGI QUI E QUI).
Attolini punta il dito soprattutto «sulle scritte ACAB (all crops are bastard), definendole intollerabili. Si trovano nella zona di via Fratelli d'Italia, quindi accanto a piazza Garibaldi, dove si sono verificati purtroppo gli episodi che hanno scosso Busto (la scorsa estate contro il bar e a gennaio l'accerchiamento dei poliziotti).