Politica - 17 gennaio 2025, 12:21

Mozione anti-alcol, Sabba: «Inutile». Ma se ne riparlerà in una commissione sulla sicurezza

L’assessore ribadisce la contrarietà alla proposta portata in Consiglio dal Pd dopo la rivolta in piazza Garibaldi: «Problema legato all'immigrazione». Se il sindaco Antonelli suggerisce di parlare meno e lasciare lavorare la magistratura e la leghista Tovaglieri auspica più interventi della Polizia locale, per Rogora (FdI) servirebbero degli «sberloni»

Dopo la rivolta in piazza Garibaldi contro la Polizia, il Partito Democratico ha portato ieri sera in Consiglio comunale la richiesta di emettere un’ordinanza che vieti il consumo di alcolici per strada, limitandone anche la vendita per l’asporto nelle ore serali. «È la serata delle mozioni inutili», il giudizio dell’assessore alla Sicurezza Matteo Sabba, che mette nel calderone anche la mozione di censura nei suoi confronti bocciata poco prima (leggi qui). E se il sindaco Emanuele Antonelli ha invitato a parlare meno e a lasciar lavorare la magistratura, la leghista Isabella Tovaglieri ha auspicato più sanzioni per chi non rispetta i divieti sugli alcolici già in vigore.

Pd: «Prevenzione». Rogora: «Calci in...»

«La mozione vuole agire sulla prevenzione, per evitare che questo tipo di fenomeni possano ripresentarsi», ha spiegato Paolo Pedotti dopo aver espresso solidarietà alle forze dell’ordine. «Le due persone identificate erano sotto l’effetto di sostanze alcoliche. Per questo invitiamo a utilizzare lo strumento delle ordinanze urgenti, limitate nel tempo e nello spazio». L’intervento riguarderebbe ad esempio i distributori automatici, mentre non toccherebbe tavolini e dehors dei locali.

«È la serata delle mozioni inutili. Sembra che si voglia segnare il territorio – ha risposto l’assessore Sabba –. Ho letto la volontà di mascherare il problema di quanto accaduto, legato all’immigrazione, non all’alcol. C’è già il divieto di consumare alcolici nei luoghi pubblici e l’ordinanza non permetterebbe a una famiglia di portarsi a casa una bottiglia di vino».

Concorde Massimo Rogora, che in un intervento poco edulcorato ha sostenuto che «questi sono scemi a prescindere dall’alcol. Dovremmo scendere noi in piazza e prenderli a sberloni. Possibile che non ci siano quaranta genitori che li prendono a calci in culo?».

Antonelli e il rischio emulazioni

Il sindaco Antonelli ha ricordato quanto emerso dalla riunione coordinata a Palazzo Gilardoni dal prefetto (leggi qui). «Io sono a favore delle forze di polizia, dell’esercito e delle telecamere – ha poi aggiunto –. Non ho paura di essere controllato, voglio che i miei cittadini possano stare tranquilli. Ci è stata richiesta maggiore illuminazione e a breve dovrebbero accendersi le luci sotto i portici di piazza Garibaldi».
Al Pd: «Speravo faceste una mozione diversa, per far capire alle forze dell’ordine che siamo con loro senza se e senza ma. La vostra parte non ha parole di elogio per loro se non dopo giorni». Antonelli ha poi auspicato un po’ di silenzio dopo tanto parlare a seguito del tragico caso di Ramy: «Dopo i fatti di Milano si sono creati questi problemi. Politici e informazione dovrebbero lasciar fare il proprio lavoro alla magistratura. Se ne continuiamo a parlare, poi ci sono le emulazioni».

Il tema immigrazione

Il dibattito in assise non si è fermato, anzi si è allargato. Francesco Attolini (Fratelli d’Italia) ha stigmatizzato i volantini contro la Settimana della sicurezza di Gallarate affissi sulle colonne del centro “al posto” dei suoi (leggi qui).
Volantini duramente criticati anche da Tovaglieri. «Non vogliamo abituarci a certi episodi – ha detto la leghista sui disordini di piazza Garibaldi –. Non fingiamo di non notare l’elefante in salotto: il tema è quello dell’immigrazione. I due raggiunti dal decreto di espulsione sono cittadini marocchini. Nel Regno Unito il nome più diffuso è Mohammad, forse il problema a loro è sfuggito di mano».

«Polizia locale in prima linea»

La consigliera ed eurodeputata ha detto di aspettarsi «sanzioni a chi consuma alcol dove è vietato. Altrimenti eliminiamo la regola. La Polizia locale, cui va la mia fiducia, ha molte armi, nonostante le difficoltà, e può contribuire a invertire la tendenza a livello locale».

D’accordo l’assessore Sabba: «Purtroppo, però, ci sono tanti ma. Come gli innumerevoli interventi per gli incidenti». Va detto che «la Polizia locale era in prima linea anche venerdì sera, con l’unica volante che abbiamo in servizio a quell'ora. Gli agenti sono senza protezione giuridica in mezzo alla strada. E, non a Busto, in città mal amministrate rischiano la vita». Ciò detto, «devono intervenire di più, è vero. Il mio obiettivo è aumentare la percezione di sicurezza».

Dai banchi della maggioranza, Rogora e il capogruppo forzista Orazio Tallarida hanno invitato a portare la discussione in commissione per approfondimenti. Concorde il Pd. Con dei distinguo rispetto a quanto ascoltato. Cinzia Berutti ha ricordato che la sua proposta per portare in zone critiche come piazza Garibaldi l’educatore di strada non è stata accolta. Mentre per Pedotti «non possiamo dare il messaggio che gli stranieri delinquono e gli italiani no. Generalizzare non va bene».

Riccardo Canetta