Sant'Antonio, un piccolo gioiello tutto da riscoprire a Busto

Un piccolo gioiello, un'occasione da cogliere per conoscere meglio la chiesa ma anche le proprie radici. L'occasione è la festa di Sant'Antonio Abate.

Venerdì 17 gennaio apre la chiesa dedicata a un santo chiave per la storia di Busto Arsizio, accanto al santuario di Santa Maria. Si rinnovano i riti religiosi, le messe che verranno celebrate alle ore 7. 9 e 18.30. Ma anche quei gesti che partono dalla tradizione e si uniscono ai giorni nostri, come la distribuzione dei panini dolci con l'uvetta realizzati  dagli alunni  delle scuole Enaip.

La chiesa è del 1566, ma in realtà affonda le radici in un periodo antecedente: tutta la storia può essere conosciuta meglio sul sito della parrocchia di San Giovanni QUI e ha anche un organo del 1700. Come tutti i tesori, bisogna preservarli: di qui l'importanza di cogliere occasioni come questa apertura. Un santo chiave, si diceva, tra i protettori di una Busto tessile in cui il fuoco era un nemico minaccioso. E anche se oggi i presepi e gli addobbi natalizi vengono smontati con l'Epifania, c'è chi ancora coltiva la tradizione di mantenerli proprio fino al giorno di Sant'Antonio, eco di insegnamenti familiari.

Ecco perché chi varcherà domani la soglia di questa chiesa, scoprirà anche un pochino di più della città e forse di se stesso. Come dimostrano anche visite guidate che hanno confermato ma anche sorpreso diversi bustocchi (LEGGI QUI).