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Politica | 15 gennaio 2025, 15:23

Antonelli: «A Busto non si scherza, il rimpatrio previsto per i due responsabili sia un monito»

VIDEO. Dopo la rivolta in piazza Garibaldi e il vertice col prefetto, il sindaco anticipa le mosse del Comune: «Interverremo sull’illuminazione e chiederemo alle associazioni di aiutarci a presidiare il territorio». Ma insiste: «La nostra rimane una città sicura»

Il sindaco Antonelli con i rappresentanti di Prefettura e Forze dell'ordine. Sotto, il vertice in municipio

Il sindaco Antonelli con i rappresentanti di Prefettura e Forze dell'ordine. Sotto, il vertice in municipio

«Busto è e rimane una città sicura. I due responsabili principali di quanto è successo sono stati portati al Cpr per il rimpatrio. Dovrebbe essere un monito per i loro amici». È il messaggio del sindaco Emanuele Antonelli al termine della riunione tecnica di coordinamento delle forze di Polizia di questa mattina a Palazzo Gilardoni con il coordinamento del prefetto di Varese Salvatore Pasquariello (leggi qui). Il vertice si è tenuto per fare il punto e reagire dopo la rivolta di venerdì scorso in piazza Garibaldi.

Dopo la riunione, il prefetto ha spiegato che verrà coinvolto il Reparto prevenzione crimine da Milano. Si farà anche un tentativo col Ministero per avere nelle grandi città della provincia uomini e donne dell’esercito, attualmente previsti solo all’aeroporto di Malpensa.

Anche il Comune farà la propria parte: «Faremo sicuramente degli interventi sull’illuminazione nel breve periodo, soprattutto nelle piazze», anticipa Antonelli. Inoltre, su iniziativa dell’assessore alla Sicurezza Matteo Sabba, si sottoporrà ad alcune realtà del territorio, come City Angels, Lampi Blu e associazioni di ex rappresentanti delle forze dell’ordine, una convenzione per presidiare il territorio. Il loro compito non sarà quello di intervenire, ma di disincentivare i malintenzionati dando immediatamente l’allarme in caso di criticità.

Busto reagisce così dopo quanto accaduto la scorsa settimana. La rivolta contro i poliziotti è un fatto grave, ma per Antonelli «Busto è e rimane una città sicura, senza se e senza ma, grazie al lavoro straordinario delle forze dell’ordine. Non facciamo una tragedia per quello che è successo. Non c’è stata violenza fisica, ma morale. È stata un’emulazione di quello che è successo a Milano e questo per me, sotto certi aspetti, è ancora più grave».  Ma «i due responsabili principali di quanto è successo sono stati portati al Cpr per il rimpatrio. Dovrebbe essere un monito per i loro amici che stanno ancora cercando tramite le telecamere. A Busto non si scherza, questo è il messaggio che deve passare. E ribadisco che la nostra è una città sicura».

Nel frattempo imperversa il dibattito politico: «Non sono tanto contento quando tutti dicono la loro – osserva il sindaco –. Io ho subito convocato per lunedì un tavolo tecnico con gli operatori. Oggi ho avuto la risposta del prefetto che è venuto addirittura a Busto. A me piacciono queste azioni, piuttosto che urlare. Ognuno dice la sua ma nessuno è competente in materia. Invece io voglio sentire che ne sa più di me».

Riccardo Canetta

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