Milano | 14 gennaio 2025, 08:38

All’Elfo Puccini in scena “Amadeus”

Dal 21 gennaio al 2 marzo debutta nella Sala Shakespeare del teatro meneghino in prima nazionale

(foto credits Laila Pozzo)

(foto credits Laila Pozzo)

La storia del mondo è fatta di dualismi, nell’arte, nello sport, in vasti campi della cultura e anche nella musica. Uno dei più famosi è quello che ha riguardato, in un’epoca ormai molto lontana ma ancora viva nel ricordo e nel mito, Mozart e Salieri.

Nella nuova produzione del Teatro Elfo Puccini questo dualismo viene teatralizzato in “Amadeus”, che dal 21 gennaio al 2 marzo debutta presso la Sala Shakespeare del teatro meneghino in prima nazionale.

La trama

Noto al grande pubblico, “Amadeus” riprende la vicenda o, meglio, la leggenda, che vuole Antonio Salieri, valente musicista di corte, avvelenare per invidia un giovane dalle sorprendenti doti musicali che risponde al nome di Mozart. Tutti ricordano questo dramma attraverso il capolavoro cinematografico di Miloš Forman (vincitore di 8 Premi Oscar) che quarant’anni fa riprese la piéce di Peter Shaffer (autore anche della sceneggiatura) già presentata al National Theatre di Londra nel 1979 con grande successo di pubblico e di critica. Quanto ci sia di vero in questa storia non è dato saperlo ed anche Puškin, nel suo microdramma che per primo si avventurò in questa storia - “Mozart e Salieri” - probabilmente si basò su voci e pettegolezzi.  Salieri, dall’alto del suo prestigioso incarico e della sua produzione di qualità, si ritiene un privilegiato grazie ad una sorta di “patto con Dio” dove mercanteggia devozione in cambio di successo. La sua vita però gli presenta il conto sotto forma di un “intruso” tanto inaspettato quanto più bravo di lui, quel Mozart che rappresenta un “elemento di rottura” con il passato, una ventata di novità dal risultato sorprendente ancora oggi. Da qui la pazzia in cui cade Salieri, ossessionato ed irrimediabilmente perso nell’odio verso un concorrente inarrivabile nonostante le sue ottime qualità di compositore.

In scena ci saranno Ferdinando Bruni (Salieri) narratore dei fatti del suo protagonista e Daniele Fedeli, attore-rivelazione nei panni di Mozart. Il ritmo incalzante ed irriverente della trama coinvolge lo spettatore, affascinato anche dai sontuosi costumi del ‘700 di Antonio Marras e da una scenografia, ambientata in una sala trasformata in labirinto grazie al gioco di luci di una lanterna magica, dove Salieri dalle ossessioni passa agli incubi. Circondati da un gruppo di validi e collaudati attori, i due protagonisti alimentano il sottile gioco delle invidie e delle ripicche, dove due “geni” si pongono a confronto costantemente. Nella Vienna del 1823 – qui è situato il racconto – Salieri ormai vecchio, si abbandona al racconto di una parte della vita spesa a combattere ed annientare il giovane “avversario”, fino ad accusarsi di un omicidio che non ha mai commesso ma che, per volontà stessa del protagonista, gli permetterà di essere per sempre avvicinato al genio di Amadeus, donandogli quell’eternità che diversamente lo avrebbe dimenticato nell’oblio del tempo. Una vendetta anche nei confronti di quel Dio, reo di aver privilegiato Mozart in una carriera brillante che riteneva di sua esclusiva pertinenza.

Uno psicodramma che, sul sottile filo di un mondo artistico che ha cambiato per sempre la storia della musica, il cast di questo nuovo spettacolo promette di trasformare in un viaggio nel tempo, dove immergersi con grande partecipazione emotiva.

Scheda spettacolo

21 gennaio – 2 marzo

Amadeus

di Peter Shaffer

uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia

traduzione Ferdinando Bruni

con Ferdinando Bruni, Daniele Fedeli, Valeria Andreanò, Riccardo Buffonini, Matteo de Mojana, Alessandro Lussiana, Ginestra Paladino, Umberto Petranca, Luca Toracca

luci Michele Ceglia, suono Gianfranco Turco

costumi Antonio Marras

assistente ai costumi Elena Rossi

realizzazione costumi Elena Rossi, Alessia Lattanzio, Monica Fedora Colombo, Grazia Ieva

realizzazione scene Marina Conti, Giancarlo Centola, Tommaso Serra

produzione Teatro dell'Elfo

si ringrazia Corti Giuseppe Tessiture Jacquard

Teatro Elfo Puccini, sala Shakespeare, corso Buenos Aires 33, Milano

Orari: mart., merc., giov. e sab ore 20.30 | ven. ore 19.30 | dom ore 16

Prezzi: intero € 38/34 | 65 anni € 20 | online da € 16,50

Biglietteria: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org – whatsapp 333.20.49021

Giuseppe De Carli

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