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Salute | 14 gennaio 2025, 16:45

Legnano, primo prelievo di organi e tessuti da donatore a cuore fermo: un gesto di generosità e un successo per la sanità lombarda

Per la prima volta, l'ospedale di Legnano ha effettuato un prelievo di organi e tessuti da donatore a cuore fermo. Un intervento complesso che segna un traguardo importante per la sanità lombarda, grazie alla generosità della famiglia del donatore e alla professionalità del team medico

L'ospedale di Legnano

L'ospedale di Legnano

Nelle scorse ore, presso l’ospedale di Legnano, è stato eseguito un complesso intervento di prelievo di organi e tessuti da un donatore a cuore fermo. L’operazione è iniziata nella mattinata di ieri, 13 gennaio, e si è conclusa nella notte, consentendo di prelevare per la prima volta a Legnano un cuore da un paziente a cuore fermo, oltre ai reni e ad alcuni tessuti. Il donatore era arrivato nei giorni precedenti al pronto soccorso in condizioni critiche ed è stato ricoverato in terapia intensiva. Nonostante gli sforzi dei medici per tentare di rianimarlo, la situazione si è rivelata irreversibile.

L’uomo, prima del decesso, aveva espresso il suo consenso alla donazione degli organi e la sua famiglia ha scelto di rispettare e condividere questo gesto di generosità.

Christian Garavaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia, ha espresso il suo sentito ringraziamento per l’intervento, sottolineando che «questo delicato prelievo di organi e tessuti rappresenta non solo un risultato medico significativo, ma anche un simbolo della generosità e della capacità organizzativa del nostro sistema sanitario regionale».

L’operazione ha visto il prelievo, per la prima volta a Legnano, di un cuore da un donatore a cuore fermo, insieme a reni e tessuti, e si è svolta grazie all’impegno di oltre 40 professionisti tra medici, infermieri e operatori sanitari provenienti dall’ospedale di Legnano e da altre strutture lombarde.

«L’eccellenza della nostra sanità, che si distingue per innovazione e professionalità, è confermata da questo intervento. I miei complimenti vanno al direttore generale dell’Asst Ovest Milanese, Francesco Laurelli, e a tutto il personale. Un pensiero commosso va al donatore e alla sua famiglia che, nonostante il dolore, hanno compiuto un gesto di straordinaria generosità, donando nuova speranza di vita a più persone. Questo atto dimostra quanto sia fondamentale promuovere la cultura del dono, un valore che come Fratelli d’Italia sosteniamo con forza», ha aggiunto Garavaglia.

Il successo di questa operazione conferma l’ospedale di Legnano come punto di riferimento regionale e nazionale per i prelievi di organi e tessuti, riconosciuto per la qualità dei risultati ottenuti. «Continueremo a lavorare in Regione Lombardia per garantire risorse e strumenti sempre migliori alla nostra sanità pubblica, come dimostrato dai 23 miliardi destinati al comparto sanitario nel bilancio 2025, affinché interventi come questo possano diventare una prassi consolidata», ha concluso Garavaglia.

Redazione

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