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| 13 gennaio 2025, 14:01

Busto, summit sulla sicurezza. Tovaglieri: «Questa non è la Milano di Sala»

L’eurodeputata bustocca marca la differenza col capoluogo dove, dice, «la questione della sicurezza viene costantemente minimizzata». Dopo i primi due decreti di espulsione, chieste garanzie su un «tempestivo accompagnamento alla frontiera»

Busto, summit sulla sicurezza. Tovaglieri: «Questa non è la Milano di Sala»

Dopo la rivolta contro la Polizia in piazza Garibaldi, questa mattina si è tenuto a Busto Arsizio un summit sulla sicurezza in Comune.
«La città non sottovaluta l’emergenza e la reazione messa in campo nel giro di 24 ore è stata pronta e forte», dichiara l’europarlamentare leghista Isabella Tovaglieri al termine del tavolo con il sindaco Emanuele Antonelli, l’assessore alla Sicurezza Matteo Sabba e i rappresentanti delle forze che si occupano di pubblica sicurezza.

«Le forze dell’ordine e l’amministrazione comunale sono in prima linea per rispondere alle preoccupazioni dei cittadini e per affrontare il problema con tempestività – afferma l’eurodeputata –. Questa non è la Milano di Sala che non considera la sicurezza una priorità».

«Dopo gli inquietanti fatti di venerdì 10 gennaio – afferma Tovaglieri – non ho rilasciato dichiarazioni a caldo ma ho chiesto al sindaco Antonelli e all'assessore Sabba di convocare al più presto un summit con i rappresentanti delle forze dell'ordine presenti sul territorio e della polizia locale per fare il punto della situazione in modo coordinato e sinergico. Qui a Busto Arsizio il problema sicurezza non è stato sottovalutato, perché le forze dell’ordine si sono attivate, e l’amministrazione anche: la reazione è stata pronta e adeguata, e lo dimostra il fatto che sono già partiti i primi due decreti di espulsione nei confronti di personaggi già noti a chi si occupa di sicurezza. L’auspicio è che questi delinquenti vengano effettivamente accompagnati alla frontiera quanto prima - ho chiesto alle autorità precise garanzie in questo senso - e che la loro espulsione possa essere un segnale chiaro e inequivocabile della presenza dello Stato e di deterrenza nei confronti di chi crede di poter essere padrone impunito delle nostre piazze. Non siamo nella Milano del sindaco Sala dove la questione della sicurezza viene costantemente minimizzata e fatta passare unicamente come un fatto di percezione».

L’eurodeputata bustocca ribadisce anche la richiesta di maggior personale a disposizione del Commissariato di Polizia e della Caserma dei Carabinieri per presidiare e pattugliare il territorio di Busto: «Un appello che rilanciamo con forza alla luce di quanto accaduto e di cui l’amministrazione comunale si farà portavoce al tavolo sulla sicurezza convocato nei prossimi giorni dal prefetto».

Redazione

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