Prima uscita ufficiale per il nuovo delegato comunale castellanzese di Forza Italia Matteo Sommaruga, che ha colto l’occasione per parlare del suo rientro in città e dei possibili scenari in vista delle prossime elezioni.
La giornata, però, non poteva che aprirsi con un pensiero a Vittorio Caldiroli, storico esponente del partito scomparso nelle scorse ore (Leggi QUI): «È una notizia che mi rammarica profondamente – ha dichiarato Sommaruga – con lui se n’è andata una parte importante della politica di Castellanza e non solo, che ricordo con stima, anche per il fatto che in consiglio comunale, pur essendo all’opposizione, non ha mai rinunciato al dialogo e al confronto costruttivo, evitando lo scontro polemico, qualità che a mio avviso rappresentava il suo punto di forza».
Anche Raffaella Radaelli ha voluto spendere due parole su Caldiroli, con cui ha condiviso una parte del suo percorso: «L’ho seguito quando era entrato a far parte della politica più “alta” – ha ricordato – era una persona che sapeva parlare con tutti, un vero signore e uno dei più vecchi esponenti di Forza Italia qui in città.
Riusciva, con il suo esempio, a trasmettere la passione per la politica, e da lui non si poteva fare altro che imparare».
Ad introdurre il ritorno di Sommaruga alla politica cittadina e a motivare questa scelta è stato il delegato provinciale Giuseppe Anselmo: «Forza Italia veniva data per spacciata dopo la scomparsa di Berlusconi – ha spiegato il delegato – ma al contrario la nostra realtà è cresciuta molto, e ora stiamo lavorando per strutturarci sempre di più.
Anche qui, a livello cittadino, stiamo individuando delle figure che ci permettano di darci una struttura, soprattutto perché qui a Castellanza abbiamo sempre avuto degli ottimi risultati, di cui Raffaella Radaelli e Paolo Colombo sono i fautori.
Adesso, però, è ora di non lasciare più tutto il lavoro sulle loro spalle, e di creare una squadra, ed è in quest’ottica che rientra il ritorno di Matteo, che creerà un direttivo e in futuro, anche se oggi è ancora prematuro parlarne, si occuperà delle amministrative».
Del resto, ricorda Giuseppe Anselmo, Castellanza sta diventando sempre più centrale all’interno della provincia di Varese, a causa della sua realtà e dei servizi che offre, ed è sempre più importante, per le formazioni politiche, prestarle una particolare attenzione.
«A Varese – ha ricordato il consigliere comunale Paolo Colombo – abbiamo passato degli anni complessi, in cui non è stato facile parlare di aggregazione, al contrario di oggi; io e Raffaella lavoriamo ogni giorno per poter portare avanti i nostri valori e le nostre idee in consiglio comunale, per questo ben venga questo avvicendamento, che rappresenta un’occasione di apertura e di accoglienza per nuove figure e nuove forze che ci permetteranno di crescere».
È innegabile, però, che una delle sfide più grandi che, con tutta probabilità, il 2025 porterà per il gruppo castellanzese di Forza Italia è quello delle elezioni amministrative, che dovrebbero svolgersi in primavera.
L’obiettivo è quello di creare una formazione unita che raccolga in sé tutte le anime del centro destra, per presentarsi compatti ai seggi elettorali, ma i lavori in questo senso non sono ancora iniziati, nonostante la nascita di SìAmo Castellanza, annunciata qualche tempo fa dagli stessi Radaelli e Colombo, insieme a Paolo Pagani.
«Per quanto riguarda possibili alleanze – ha sottolineato Matteo Sommaruga – è certo che l’obiettivo sia quello di rivendicare la nostra appartenenza al centro destra, ma vanno valutati anche i programmi e i progetti, per correre insieme condividendo la stessa idea per il futuro della città.
SìAmo Castellanza sta cercando di fare proprio questo, aggregare persone parlando di temi concreti, perché se si vuole amministrare una città si deve essere consapevole delle tematiche e delle problematiche del territorio.
Oggi, del resto, manca una cultura che si basi un po’ meno sull’apparenza e che vada un po’ più in profondità, badando alla sostanza.
Per quanto riguarda l’idea che il civismo sia la risposta all’antipolitica, non posso dire di non essere d’accordo, ma è pur vero che il compito dei partiti è sempre quello di dare un minimo di appoggio per affrontare le sfide di ogni giorno al meglio».
Per quanto riguarda il suo ritorno a Castellanza dove aveva ricoperto il ruolo di assessore alle politiche sociali dal 2011 al 2016 all’interno della giunta Farisoglio militando tra le file della Lega, Sommaruga ha commentato: «Ho abbandonato nel 2016 la Lega, ma non la politica; oggi vedo in Forza Italia la prosecuzione di quelle idee che ho sempre perseguito, ed è per questo che sono qui.
Del resto cosa c’è di più bello che entrare in un movimento che sta vivendo un periodo di profonda crescita e sviluppo?».