Colombo fiero dei suoi nonostante la sconfitta: «Si vedeva che stavano giocando un po’ per me»

«Fa male», queste le prime parole di mister Colombo subito dopo la sconfitta della Pro Patria contro la FeralpiSalò arrivata al 92’ (leggi qui). Insieme a lui, in sala stampa, Rovida, autore di una grande prestazione e che è riuscito a mantenere inviolata la porta grazie anche ai suoi compagni: «Rispetto alle scorse partite c’è stata la voglia di non prendere gol da parte di tutti». 

Una sconfitta arrivata nei minuti di recupero, che per quanto possa far male ha anche qualcosa di buono: «Io tengo la prestazione dei ragazzi, la relazione che hanno avuto. Guardandoli negli occhi prima della partita si vedeva che stavano giocando un pochino anche per me. Se abbiamo questo atteggiamento anche nelle prossime partite ci toglieremo più soddisfazioni», ha detto il mister. 

Ma, se c’è una cosa che da inizio stagione i ragazzi e il mister ripetono, è che dalle sconfitte bisogna anche imparare: «Le cose negative sono perdere ancora al 92’ e sbagliare un altro rigore». Si, un altro, perché è il 4° non messo a segno durante la stagione dalla squadra biancoblu. 

Sicuramente, l’essere rimasti in 10 dal 31’ minuto non ha agevolato i suoi e l’allenatore questa volta l’ha sottolineato: «Io non parlo mai di arbitri, ma l’espulsione ha condizionato molto la partita perché finché eravamo in 11 eravamo molto pericolosi in ripartenza, poi in 10 ci hanno schiacciati. Però contro una squadra così forte ce la siamo giocata alla grande, abbiamo avuto delle buone occasioni per vincerla questa partita e andare a casa senza un punto fa rabbia». 

Adesso, però, gli occhi e la testa devono guardare al futuro: «Non dobbiamo accontentarci della prestazione che abbiamo fatto, dobbiamo fare ancora meglio perché settimana prossima arriva una squadra anche più forte». 

Autore di una grande prestazione, Rovida, ha parlato anche di quella dei suoi compagni: «Giocare una partita in 10 non è facile, soprattutto contro una squadra come la FeralpiSalò che poi ci ha messo in difficoltà in tante occasioni. Sicuramente posso dire che rispetto alle settimane scorse c’è un cambio di atteggiamento, la voglia di non prendere gol da parte di tutti».

E sulla rete messa a segno da Di Molfetta: «Sono dei gol che, essendo che capitano alla fine, sono segnale di una solidità di squadra. Sono cose che non possiamo controllare, con questo atteggiamento, magari in 11, avremmo fatto una partita diversa». 

«Oggi torniamo a casa con la consapevolezza che siamo una grande squadra, che non è una cosa che dobbiamo prendere solo da oggi, quello che facciamo durante la settimana spiega quello che ho appena detto. L’atteggiamento che abbiamo avuto ci ha permesso di reggere fino alla fine con una tra le prima in classifica e che arriva dalla serie B», ha concluso il portiere biancoblu.