Dopo aver portato ad ottobre lo sport sul territorio con il Valle Olona day, evento ciclistico giunto nel 2024 alla 22esima edizione, ora la società sportiva organizzatrice, il Team Valle Olona, ha portato la beneficenza. I fondi raccolti in occasione della manifestazione sportiva sono stati donati ad alcune realtà che si prodigano per gli altri. La consegna é avvenuta oggi, 11 gennaio, in Municipio a Marnate, uno dei tre Comuni, insieme a Gorla Maggiore e a Gorla Minore, coinvolti nell'iniziativa.
Presenti, tra gli altri, i sindaci Marco Scazzosi (Marnate), Pietro Zappamiglio (Gorla Maggiore) e Fabiana Ermoni (Gorla Minore) insieme al l'assessore allo sport di quest'ultimo Comune, Sergio Caldiroli, i rappresentanti delle associazioni e gli organizzatori, a cominciare dal presidente del Team Valle Olona Giancarlo Agazzi, mentre a condurre l'evento è stato il presidente del Panathlon club La Malpensa Sergio La Torre. «Il Team Valle Olona - ha dichiarato Scazzosi - é una forza della natura. É un onore riuscire a poter dare questi contributi. La speranza é andare avanti e dare sempre il meglio».
« Da vent'anni seguo il Valle Olona day - ha affermato Zappamiglio - e ho visto l'evoluzione di tanto impegno, della passione e delle tante amicizie che si sono create. Con le altre amministrazioni ci unisce la passione per il bene fatto bene». Poi, ringraziando il mondo del volontariato, ha detto: «Volontariato é una parola riduttiva. Le vostre sono opere di gratuità, come le opere d'arte: voi fate un'opera importante per noi e per il nostro territorio».
Caldiroli ha messo in luce i tanti progetti del Team Valle Olona. «Meritate un grande plauso - ha detto - perché il fine é quello di donare a chi ha bisogno». Fabiana Ermoni si è infine unita ai ringraziamenti degli altri amministratori.
Le associazioni che hanno collaborato al Valle Olona day
Prima di passare al conferimento dei contributi, é stata data la parola anche ai rappresentanti di alcune delle realtà che contribuiscono a portare per le strade del territorio la passione per le due ruote. In particolare erano presenti Mario Grassi, presidente del Team Palbotex, Alberto Rogora, ex presidente del GSC Borsano, e Roberto Lavezzari, numero uno della G.S. Solbiatese. Quest'ultimo peraltro ha lanciato una proposta per l'anno prossimo: organizzare a settembre una manifestazione paralimpica.
I beneficiari dei fondi raccolti al Valle Olona day
Sono sette le realtá scelte come destinatarie dei contributi: la Cooperativa sociale Gruppo Amicizia di Gorla Minore, La voce nel silenzio di Gorla Minore, la sezione di Varese della Uildm, gli Amici di Rossella di Busto, il reparto di chirurgia pediatrica del Niguarda (in memoria della piccola Elena), Asda - Speranza cooperativa sociale di Busto e la Fondazione Valduce - Villa Beretta di Costa Masnaga.
A premiare é stato Agazzi, che ha sottolineato come «Quest'anno le spese del Valle Olona day sono cresciute, gli sponsor sono diminuiti, ma siamo comunque riusciti a dare i contributi».
«Senza l'aiuto dei volontari e queste donazioni - sono state le parole di Davide Leoncini, presidente del Gruppo Amicizia - faremmo veramente fatica. Noi cerchiamo di offrire il meglio ai nostri ragazzi».
La voce nel silenzio si occupa di autismo. Adele Pisani, in rappresentanza della società cooperativa, ha raccontato che quest'anno intendono aprire un Centro di addestramenti disabili con lo scopo di far entrare i ragazzi nel mondo del lavoro.
La Uildm é l'Unione italiana lotta alle distrofie muscolari. «Noi vogliamo essere vicini, a casa, a chi é affetto da queste malattie e alle loro famiglie - ha afferma la prescindente della sezione varesina Rosalia Chendi- offrendo supporto medico, fisioterapico e psicologico. In futuro vorremmo ampliare l'equipe a domicilio per affrontare anche i problemi di nutrizione».
Lavorano a sostegno dei malati, in questo caso terminali, all'Hospice di Busto Arsizio, gli Amici di Rossella. «La dignità della persona - ha detto Laura Pellegatta - c'é fino alla fine e noi assistiamo i malati e le famiglie a tutto tondo, nonostante la burocrazia non aiuti».
Una parte dei fondi sono stati poi donati al Niguarda: a ritirarli é stata Monia Forlani, la mamma della piccola Elena Giudici, deceduta a luglio. «Come famiglia - sono state le sue parole - siamo stati subito convinti di trasformare il dolore in bene. Vivendo al Niguarda ci siamo accorti che qualcosa mancava, così abbiamo creato un fondo per assistere i malati al di lá della malattia. Dove c'é un'eccellenza medica - ha fatto notare - non é detto che ci sia un luogo di svago. Noi vogliamo creare un punto gioco per tutti i bambini ospedalizzati. Dietro un bambino malato infatti c'é un bambino che vuole giocare e ridere».
Ercole Milani del Lions club Busto Arsizio Host ha ritirato il contributo che andrà all'Asda - Cooperativa Speranza, due strutture dedicate ai disabili. «La cooperativa Speranza - ha evidenziato- dá lavoro a sette/ otto persone disabili che sono orgogliose di sentirsi utili e in parte indipendenti economicamente».
Infine per la Fondazione Valduce, sede di Villa Beretta a Costa Masnaga, é intervenuto il direttore clinico del centro di riabilitazione Franco Molteni con suor Fausta, che ha sottolineato l'importanza dello sport e della tecnologia nella medicina riabilitativa e in generale per la qualità della vita.