Busto Arsizio - 10 gennaio 2025, 14:00

Quarto binario e raccordo Y: proseguono i lavori, si avvicinano gli espropri

Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di Rete Ferroviaria Italiana sull'opera che tocca anche Busto Arsizio e Castellanza. Nella sentenza parla di prevalente interesse pubblico e del rischio di perdere i finanziamenti

Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso presentato da Rete Ferroviaria Italiana (LEGGI QUI) contro la sentenza del Tar a favore del Comitato (LEGGI QUI): avanti dunque i lavori del quarto binario e del raccordo Y). Si avvicinano anche gli espropri, che toccano anche cinque famiglie di Busto Arsizio, previsti da giugno: si deve però ancora decidere del merito.

Nella sentenza del 9 gennaio, pubblicata oggi 10 gennaio, si mette in chiaro che  «sussiste il periculum in mora, avuto riguardo alla necessità di assicurare il rispetto dei tempi di realizzazione dell'opera in esame, avente valenza strategica e rientrante tra quelle finanziate con risorse Pnrr».  E ancora, «che - come già rilevato dal decreto monocratico n. 4873 del 2024 e ribadito dall'appellante anche nell'ambito della discussione in camera di consiglio - le demolizioni dei primi fabbricati privati sono previste soltanto a far data dal mese di giugno 2025».

Ecco che allora «nella comparazione dei contrapposti interessi, ai sensi dell'art. 125 c.p.a. - deve essere ritenuto prevalente l'interesse pubblico a evitare il rischio della perdita degli anzidetti finanziamenti, derivante dall'esecuzione della sentenza impugnata».

La decisione viene così comunicata: il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quarta, «accoglie l'istanza cautelare e, per l'effetto, sospende l'esecutività della sentenza impugnata».

Come accennato, ora si attende la data sul pronunciamento del merito.


 

Redazione