Alto Milanese - 08 gennaio 2025, 12:36

Ascensore guasto da un anno in stazione a Rescaldina: la denuncia di un disservizio che penalizza i più fragili

Disservizio persistente in stazione, dove l'ascensore del binario 2 è fuori uso da dodici mesi. Nonostante le numerose segnalazioni e le promesse di riparazione, l'infrastruttura continua a rimanere inutilizzabile, creando notevoli difficoltà alle persone più vulnerabili

Una cittadina segnala la situazione critica alla stazione di Rescaldina, dove l'ascensore del binario 2 è inutilizzabile da circa un anno. Nonostante le segnalazioni, la riparazione continua a essere rimandata, creando disagi a persone con passeggini, disabili e anziani. La situazione è ancora irrisolta e nessun intervento è stato effettuato da diversi mesi. Riceviamo e pubblichiamo.

«Gentilissimi,

vi scrivo per segnalare questa incresciosa situazione riguardante la stazione di Rescaldina: 

uno dei due ascensori presenti è praticamente inutilizzabile da circa un anno. L'ascensore del binario 2, infatti, risulta essere in perenne riparazione, il tutto con tanto di cartelli che vengono puntualmente cambiati e aggiornati procrastinando la messa in funzione dello stesso.

Nonostante le numerose segnalazioni fatte anche al Comune affinché intervenga in questa gestione fallimentare della riparazione, ci troviamo, a distanza di parecchi mesi, con tutto ciò che comporta questa incredibile situazione: donne con passeggini che devono scendere e risalire dalle scale portandosi il tutto “in braccio”, persone disabili impossibilitate a passare da una parte all'altra, anziani o persone in difficoltà rese ancora più svantaggiate.

Spero che questa mia segnalazione, come portavoce di una intera comunità impotente di fronte a queste gestioni, possa essere di aiuto affinché queste criticità vengano seriamente prese in carico.

È ancora presente il cartello (che vi allego) che segnala come termine per la manutenzione il giorno 30/11/24. Fino ad ora tutto è rimasto nella stessa condizione. Non si vede nessuno al lavoro da almeno 4/5 mesi. Chi è la società che gestisce questi impianti? Com'è possibile che nessuno si faccia carico di un tale disservizio che grava sulle spalle dei più fragili? Siamo a gennaio. Sono passati 9 mesi. È una vergogna».

Lettera firmata A.V.

Redazione