Busto Arsizio | 07 gennaio 2025, 08:22

«Non asfaltate quel prato». Legambiente lancia online la petizione contro il parcheggio a Busto

L'associazione: «Sarebbe un danno irreversibile. Esistono di fronte già un grande posteggio gestito da Agesp e uno privato non usato»

«Non asfaltate quel prato». Legambiente lancia online la petizione contro il parcheggio a Busto

Non asfaltate quel prato, sarebbe un danno irreversibile. Così Legambiente BustoVerde lancia online una petizione online che si trova QUI

«Avete presente il bel prato che fa da cornice alla Chiesa storica di San Rocco tra la via Einaudi e la via Lualdi? - scrive l'associazione - Con delibera di Giunta dell’11 dicembre 2024, su proposta del Sindaco Emanuele Antonelli, è stato approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di un nuovo parcheggio nell’area verde tra la via Einaudi e la via Lualdi. La ragione posta a giustificazione di quest’opera è la asserita mancanza di posti auto, ragione che a nostro avviso non è sufficiente a motivare la distruzione di quell’area verde».

Le ragioni del no sono legate prima di tutto al consumo di suolo: «Come ben insegna il professor Paolo Pileri del Politecnico di Milano, l’asfaltatura del suolo con la sua impermeabilizzazione è uno dei danni all’ambiente più irreversibili, contrario alla normativa regionale e alle linee guida approvate dalla Commissione Europea». Si rivendica poi che «quell’area è esteticamente di pregio in quanto costituisce una bella cornice verde all’antico edificio della chiesa di San Rocco e alla villa Bossi, più nota come Villa Radetzky».

Inoltre, si citano due aree già esistenti: «Un grande parcheggio gestito da Agesp e un parcheggio privato non utilizzato da 5 anni con circa 40 posti». Legambiente Bustoverde afferma ancora: «L'asserita necessità di posti auto in quel luogo è temporanea, in attesa che si possa utilizzare nuovamente quel parcheggio in disuso, mentre il danno provocato con la asfaltatura dell’area sarebbe irreversibile». Né aiuterebbe il commercio - prosegue - perché c'è  «un terzo parcheggio, nella vicina piazza Venzaghi, davanti al quale i negozi sono tutti chiusi». Ultima osservazione:  «Il parcheggio sarà a pagamento e costerà € 2,00 all’ora, circostanza che escluderebbe dal parcheggio lavoratori della zona e residenti».

Di qui la richiesta a sindaco e giunta di «revocare la delibera che prevede la realizzazione del nuovo parcheggio sul prato di via Einaudi all'angolo con via Lualdi».

Redazione

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